Autore segnalazione | La precedente segnalazione è avvenuta il 26 Febbraio 2019 ad opera della classe III C del Liceo "Bonghi-Rosmini" in collaborazione con la Sezione di Troia di Italia Nostra – troia@italianostra.org. |
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Data aggiornamento | 12/06/2021 |
Denominazione bene | Terme Romane di San Matteo a Lucera (FG) |
Regione | Puglia |
Provincia | Foggia |
Comune | Lucera |
Località | Borgo San Matteo |
Indirizzo | Piazza delle Terme Romane |
Indirizzo di georeferenziazione (da Google MAPS) | 41.510210, 15.338202 |
Categoria | Beni culturali |
Categoria specialistica bene culturale | Parco archeologico |
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Descrizione immagine | Terme Romane di San Matteo: porzione di uno dei muri perimetrali degli ambienti rinvenuti |
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Descrizione immagine | Terme Romane di San Matteo: vista di uno degli ambienti rinvenuti |
Descrizione generale del bene | Lucera (FG), antica colonia romana, ebbe un ruolo di primo piano nella geografia politica dell’età compresa tra la fine della Repubblica e l’inizio del periodo imperiale. In particolare, nel 265 a.C. fu messa a capo di una delle quattro Provincie Questorie della Repubblica e dichiarata colonia Iuris Latini diventando, così, autonoma e indipendente, con propri magistrati, proprie leggi e proprie monete. Ma il suo momento di maggior sviluppo si registra durante il periodo augusteo quando, dopo essere diventata una colonia imperiale, subì una serie di consistenti trasformazioni volte ad una riorganizzazione del suo assetto viario e alla realizzazione di grandi edifici pubblici. Il suo status e la sua nuova organizzazione urbanistica persistono per tutto il primo periodo imperiale, momento in cui, con buona probabilità fu costruito il grande complesso rinvenuto nei pressi della Chiesa di San Matteo. Questo, localizzato nelle vicinanze di grandi canalizzazioni idriche, doveva essere un grande edificio termale a pianta rettangolare, di cui si è rinvenuta la porzione settentrionale costituita da un lungo muro costeggiato all’esterno da uno stretto corridoio voltato che doveva costituire l’accesso al prefurnio. All’interno si aprivano cinque ambienti minori e due sale più grandi, di cui una pavimentata in opus spicatum. L’edificio proseguiva al di là di Porta San Severo dove si apriva una grande aula absidata presso la quale fu rinvenuta la statua di Venere in marmo bianco ora conservata presso il Museo Civico Fiorelli ad un altro reperto qui ritrovato. Si tratta di una statua in marmo di un imperatore in trono in parte mutilata e probabilmente riconducibile ad una scultura raffigurante Commodo. I primi resti furono ritrovati in maniera fortuita nel 1872, durante lo scavo per la costruzione di un impianto fognario nei pressi di Porta San Severo. Gli scavi proseguirono dopo il 1922 quando, in seguito a lavori effettuati da un privato, vennero rinvenuti ulteriori resti e il Comune acquisì l’area dando inizio ad uno scavo sistematico. Attualmente l’area, circoscritta da una recinzione, è in stato di abbandono e, la consistenza delle sue strutture, è resa illeggibile dalla presenza di una folta vegetazione infestante. |
Presenza di elementi di pregio | All'interno dell'area archeologica si conservano i resti di una pavimentazione in opus spicatum. |
Interesse culturale del bene (c.d. vincolo) | Sì |
Tipo interesse | Il bene presenta un interesse archeologico dichiarato con apposita "Dichiarazioni di vincolo", così come prescritto dalla L. 1089/1939, risalente all'8 Luglio 1991. |
Interesse pubblico del bene | L'area archeologica è parte integrante del tessuto cittadino e, con la sua presenza, caratterizza l'area circostante la Chiesa di San Matteo. Esso, oltre ad essere un'importante testimonianza della città che era stata colonia imperiale romana, potrebbe rappresentare un'opportunità volta alla valorizzazione di Lucera e del suo patrimonio culturale. |
Periodo di realizzazione | I secolo d.C. |
Funzione in passato | L'area archeologica contiene i resti di un grande complesso termale di epoca imperiale. |
Elementi di rilievo dal punto di vista storico-documentale | Il bene è parte del tessuto urbano della città romana la cui impostazione era stata definita da Augusto al momento della nomina di Lucera a colonia imperiale. In particolare, il complesso termale cosiddetto "di San Matteo", è uno dei grandi edifici pubblici costruiti in epoca imperiale e che oggi ci ricorda uno dei periodi storici di massimo splendore della città. |
Nome autore | Marina |
Cognome autore | Mazzei |
Titolo | Gli scavi delle terme romane di piazza San Matteo a Lucera. |
Anno | 1992 |
Nome autore | Vito Antonio |
Cognome autore | Sirago |
Titolo | Lucera Romana. |
Anno | 1980 |
Sito/URL | http://vincoliinrete.beniculturali.it |
Sito/URL | http://www.clubunescolucera.it/ |
Sito/URL | http://tess.beniculturali.unipd.it/ |
Sito/URL | http://www.luceranostra.it/ |
Stato di conservazione | Pessimo |
Motivazioni del degrado | Aspetti strutturali (mancanza di tetto), Superficiali (vegetazione), Generali (abbandono) |
Descrizione dello stato di conservazione | Il bene versa in uno stato di abbandono e forte degrado. In particolare, si riscontra la presenza di una folta vegetazione infestante che, oltre a compromettere la lettura delle antiche strutture, danneggia le sue murature e ciò che resta della pavimentazione antica. Inoltre, il generale stato di incuria in cui versa l'area e le cattive condizioni della recinzione metallica aggravano lo stato di degrado poiché permettono l'accesso incontrollato allo spazio che custodisce gli antichi reperti. |
Proprietà | Soggetto pubblico |
Tipologia soggetto pubblico | Comune |
Funzione attuale del bene | Il bene è in stato di abbandono. |
Eventuali proposte di riutilizzo: | La sezione di Troia di Italia Nostra, nel 2019, in collaborazione con la classe III C del Liceo “Bonghi- Rosmini”, ha proposto un restauro delle superfici che costituiscono l'area archeologica legata ad un'azione di valorizzazione e di inserimento del complesso delle terme all'interno di un circuito archeologico in cui andrà inserito anche il vicino anfiteatro. Inoltre, si auspica la ripresa degli scavi e degli studi inerenti non solo le terme, ma anche l'intero tessuto storico della Lucera imperiale. |
E’ raggiungibile da una strada? | Sì |
E’ possibile avvicinarsi? | Sì |
E’ possibile accedere all’interno? | No |
Indicazioni | L'aera archeologica è collocata all'interno del centro abitato di Lucera, nei pressi della Chiesa di San Matteo, ed è visibile dalla Piazza delle Terme Romane. Il complesso è recintato attraverso una rete metallica che ne impedisce la fruizione |
E' aperto al pubblico? | No |
Altre note | arch. Angela Lato |
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Terme Romane di San Matteo a Lucera (FG)
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