LISTA ROSSA ITALIA NOSTRA

Villa romana di Capo Castello (LI)

Autore segnalazioneSegnalazione della Sezione Arcipelago Toscano di Italia Nostra – arcipelagotoscano@italianostra.org
Data aggiornamento04/10/2021
Denominazione beneVilla romana di Capo Castello (LI)
RegioneToscana
ProvinciaLivorno
ComuneRio
LocalitàCavo
Indirizzo57038 Cavo LI
Indirizzo di georeferenziazione (da Google MAPS) 42.86643151965363, 10.423018727053815
CategoriaBeni culturali
Categoria specialistica bene culturaleArea, Rudere, Villa
Inserire immagine Elba.jpg
Descrizione immagineStrutture murarie della villa romana di Capo Castello
Descrizione generale del bene

La villa romana di Capo Castello, sull'Isola d'Elba, è ubicata nella località Cavo, sul promontorio che separa la spiaggia del Frugoso da Cala delle Alghe. Il complesso del I sec. a.c. - II sec. d.C., ora lambito e compenetrato da architetture contemporanee, si sviluppava in una posizione fortemente panoramica su sei terrazze degradanti verso il mare, in tutte le direzioni. Sulla terrazza alla quota più alta era costruito il nucleo abitativo, a cui seguivano due gradoni disposti a giardino; verso il basso, era poi presente l'abitazione signorile; tutto attorno si estendeva il verde con le dipendenze. La villa aveva impianto rettangolare con strutture prevalentemente in opus reticulatum ed era circondata dall'ampio giardino; sia gli interni che gli esterni presentavano un ricco apparato decorativo, di cui permangono delle tracce nei brani di pavimento in opus sectile e in mosaico a tessellae bianche e nere. Attualmente parti degli ambienti e delle strutture in elevato sono inglobate in nuovi edifici, insistendo in un'area di forte urbanizzazione.

Presenza di elementi di pregio

Nelle superstiti pavimentazioni è riconoscibile l’opus sectile e il mosaico a tessellae di colore bianco e nero. È inoltre documentata una cornice a triangoli. Tra i materiali rinvenuti, ora esposti nel Museo archeologico di Portoferraio, si annoverano una lastra decorativa in terracotta con gorgoneion, una piccola scultura in bronzo, un capitello frammentario con foglie d'acanto e girali contrapposti, lucerne frammentarie, bolli laterizi insieme a pavimentazioni in mosaico a losanghe in marmo cipollino e palombino.

Interesse culturale del bene (c.d. vincolo)No
Interesse pubblico del bene

Fortemente trasformata dall'urbanizzazione di Capo Castello, la villa romana si inseriva scenograficamente nel paesaggio del promontorio, configurandosi come un insieme architettonico dalle dimensioni piuttosto estese. I ruderi sono dunque delle tracce importanti di questa struttura antica, che documenta la tradizione delle residenze imperiali edificate sull'Isola d'Elba.

Periodo di realizzazioneI sec. a.C. - II sec. d.C.
Funzione in passato

La pianta della villa di Capo Castello era un rettangolo con orientamento est-ovest, lungo 88 metri e largo 44. Il complesso si sviluppava su sei terrazze degradanti verso il mare: la prima, più in alto, era la residenza padronale; le successive due terrazze erano adibite a hortus; il quarto ripiano conteneva la domus, di cui restano sette vani con tracce di apparato musivo; gli ultimi due gradoni, in cui è posta la cisterna, sono in gran parte interrati. Dell'impianto della villa fanno parte anche la pertinenza di Capo Mattea, forse adibita a pars rustica, e la cisterna di Colle del Lentisco, per l'approvvigionamento idrico.

Elementi di rilievo dal punto di vista storico-documentale

Le tracce archeologiche documentano la tipologia della villa romana marittima di epoca imperiale nel territorio dell'Arcipelago Toscano. In particolare, sull'Isola d'Elba, questa tipologia si riscontra anche nelle ville della Linguella e delle Grotte. La struttura di Capo Castello, secondo alcuni studiosi, avrebbe ospitato tra il IV e il VI secolo piccole comunità forse formate da monaci di cultura orientale.

Nome autoreVincenzo
Cognome autoreMellini
TitoloMemorie storiche dell'isola dell'Elba
Anno1870
Nome autoreMichelangelo
Cognome autoreZecchini
TitoloIsola d'Elba. Le origini
Anno2001
Nome autoreGianfranco
Cognome autoreVanagolli
TitoloNote archeologiche. La Villa Romana di Capo Castello di Cavo
In"Piaggia"
Sito/URLhttps://villaromanalegrotte.it/2020/01/17/novita-alla-villa-romana-di-capo-castello-a-cavo/
Sito/URLhttps://www.elba-online.com/it/cosa-vedere/rio-marina/capo-castello
Stato di conservazionePessimo
Motivazioni del degradoSuperficiali (umidità), Superficiali (vegetazione), Generali (abbandono)
Descrizione dello stato di conservazione

I ruderi sono messi in pericolo dalla fitta urbanizzazione che si è concentrata sul promontorio di Capo Castello. L'incuria e la mancanza di manutenzione generano il rischio di perdere queste tracce archeologiche.

ProprietàSoggetto privato
Tipologia soggetto privatoPrivato cittadino
Funzione attuale del beneIn stato di abbandono
Eventuali progetti finalizzati al recupero/riutilizzo:Nel 2020 il Comune di Rio ha autorizzato la ripresa delle ricerche alla Villa romana di Capo Castello a Cavo.
Eventuali proposte di riutilizzo:Allo stato attuale, non si riscontrano proposte per il riutilizzo.
E’ raggiungibile da una strada?No
E’ raggiungibile da un sentiero?
E’ possibile avvicinarsi?
E’ possibile accedere all’interno?No
IndicazioniI ruderi sparsi sul promontorio di Capo Castello ricadono perlopiù in proprietà private, pertanto non sono fruibili.
E' aperto al pubblico?No
Altre notearch. Gilberto De Giusti

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