LISTA ROSSA ITALIA NOSTRA

Centro storico di Pietramelara (CE)

Autore segnalazioneLa precedente segnalazione è avvenuta nel Gennaio 2020 ad opera della Sezione di Caserta di Italia Nostra – caserta@italianostra.org.
Data aggiornamento14/06/2021
Denominazione beneCentro storico di Pietramelara (CE)
RegioneCampania
ProvinciaCaserta
ComunePietramelara
Indirizzo di georeferenziazione (da Google MAPS) 41.271742, 14.187943
CategoriaBeni paesaggistici
Categoria specialistica bene paesaggisticoNucleo e centro storico
Inserire immagine pietramelara-borgo-veduta.jpg
Descrizione immagineCentro storico di Pietramelara (CE): vista aerea
Inserire immagine pietramelara-300x225-1.jpg
Descrizione immagineCentro storico di Pietramelara (CE): la Rocca di Pietramelara e il Monte Maggiore
Inserire immagine pietramelara-centro-storico-abitazione.jpg
Descrizione immagineCentro storico di Pietramelara (CE): vista di una della abitazioni del borgo
Descrizione generale del beneL’antico centro storico di Pietramelara (CE) sorge su uno sperone di calcare posizionato nel cuore della pianura posta a valle delle pendici settentrionali del Monte Maggiore (1037 m s.l.m.).

Le prime notizie riguardo la sua esistenza risalgono ad una pergamena datata 928 d.C., conservata presso l’Abbazia di Montecassino, e firmata dai Principi Longobardi Landolfo e Atenolfo considerati i fondatori del cosiddetto castrum Petre Mellariae. Questo, in origine, doveva consistere in una grande torre maestra intorno alla quale si ergevano alte mura e, dato il ritrovamento di necropoli sannitiche nei pressi dell’abitato, sorgeva su un insediamento pre-romano ascrivibile proprio alla presenza di questo antico popolo.

Il suo caratteristico tessuto insediativo fu, però, opera dei Normanni i quali, dopo la conquista di questa fortezza longobarda, riorganizzarono la città secondo un andamento radiocentrico il cui perno era costituito proprio dalla torre da cui, ancora oggi, si dipartono a raggiera una serie di strade che collegano la piazza centrale con il limite della città fortificata. Qui erano posizionate le mura scandite da una serie di torri a pianta circolare e senza scarpa di cui, in alcuni casi, si riscontra ancora la loro presenza all’interno delle abitazioni. Accanto al mastio sorgeva l’antico castello, abitato dai feudatari che nel tempo si erano alternati per il controllo della città, tra cui i Signori di Roccaromana, i Colonna e i Monforte. Questo fu, però, distrutto durante il cosiddetto “Sacco di Pietramelara” e oggi ne rimane traccia nella presenza di un grande giardino pensile. In particolare, nel Marzo del 1496, dopo che la città si era schierata al fianco del Re di Francia Carlo VIII nella disputa per il controllo del Regno di Napoli, gli Aragonesi con l’aiuto di un esercito veneziano guidato da Fabrizio Colonna attaccarono la città devastandola e saccheggiandola. Secondo alcune ricostruzioni i 2/3 degli abitanti furono uccisi durante i combattimenti e i restanti furono fatti prigionieri. Rimasero, quindi, poche famiglie che riorganizzarono la città riportandola a nuova vita.

Oltre al già citato castello, alla Torre Maestra e alle mura, all’interno del centro storico di Pietramelara si riscontra, ancora oggi la presenza di altri importanti edifici pubblici in genere edificati o riedificati dopo il “Sacco” del 1496. Tra questi vi sono il Convento e la Chiesa di Santa Maria della Carità, fondata nel 1461 e riedificata dagli agostiniani nel XVIII secolo, la Collegiata di san Rocco, risalente al tardo Quattrocento e la Chiesa della SS. Annunziata.

Ad oggi, il centro storico è quasi completamente in stato di abbandono poiché pochissime sono le famiglie che ancora abitano questo luogo. Tutto questo ha portato ad un conseguente stato di degrado del suo tessuto abitativo e dei grandi edifici compromettendo la conservazione di questo piccolo borgo e della sua millenaria storia.
Presenza di elementi di pregioUno degli elementi di pregio caratterizzanti il centro storico di Pietramelara è l'andamento del suo tessuto insediativo, il quale assume una particolare configurazione radiocentrica il cui perno è rappresentato dalla Torre Maestra. Inoltre, all'interno del centro abitato si riscontra la presenza di alcuni edifici di importante valore storico e artistico, quali la stessa Torre Maestra, il Convento e la Chiesa di Santa Maria della Carità, fondata nel 1461 e riedificata dagli agostiniani nel XVIII secolo, la Collegiata di san Rocco, risalente al tardo Quattrocento e la Chiesa della SS. Annunziata.
Interesse culturale del bene (c.d. vincolo)
Tipo interesseIl bene, oltre a possedere un interesse paesaggistico così come previsto dall'art. 136, comma 1, lettera c del D.Lgs 42/2004, contiene anche alcuni edifici su cui è apposta specifica "Dichiarazione di interesse culturale". In particolare, risultano vincolati il Palazzo Ducale, così come disposto dal D.M. 16/03/1953 e la Torre medievale secondo il D.M. 28/01/1967.
Interesse pubblico del beneIl centro storico di Pietramelara, posizionato su di un altura  all'interno della pianura a valle delle pendici settentrionali del Monte Maggiore, è un interessante elemento paesaggistico che caratterizza il territorio compreso tra Roccaromana, Riardo e il vulcano Roccamonfina. Inoltre, costituisce l'antico nucleo cittadino e, di conseguenza, è custode della cultura, dell'arte e delle tradizioni di questo territorio e della sua lunga e travagliata storia.
Periodo di realizzazionePRIMA FASE LONGOBARDA IX-X secolo - SECONDA FASE NORMANNA XII secolo
Funzione in passatoIl bene paesaggistico in oggetto costituisce l'antico nucleo cittadino della città di Pietramelara.
Elementi di rilievo dal punto di vista storico-documentaleIl bene, con il suo caratteristico tessuto ad impostazione radiocentrica, rappresenta un interessante esempio di urbanistica normanna. Inoltre, il giardino pensile sorto sui resti dell'antico Palazzo ducale e gli edifici ricostruiti dopo il 1496, custodiscono la memoria di una sanguinosa pagina della storia di Pietramelara. In particolare, ricordano l'attacco condotto dagli Aragonesi e dai veneziani i quali distrussero la cittadella trucidandone la popolazione. Allo stesso tempo, però, è il simbolo della rinascita di questo popolo in seguito ad una dolorosa sconfitta.
Nome autoreDomenico
Cognome autoreCaiazza
TitoloBreve guida alla natura, archeologia, storia, arte, tradizioni e artigianato di una piccola città antica, operosa e gentile
Casa editriceIkona-Piedimonte Matese
InPietramelara
Nome autoreDomenico
Cognome autoreCaiazza
TitoloIl sacco di Pietramelara nel 1496
Anno1996
Sito/URLhttps://www.academia.edu/
Sito/URLhttp://vincoliinrete.beniculturali.it/
Sito/URLhttps://www.comune.pietramelara.ce.it/
Sito/URLhttps://www.fondoambiente.it/
Sito/URLhttps://caserta.italiani.it/
Stato di conservazionePessimo
Motivazioni del degradoAspetti strutturali (fratture), Aspetti strutturali (crolli), Aspetti strutturali (mancanza di tetto), Superficiali (vegetazione), Superficiali (mancanza di intonaco.), Generali (abbandono), Uomo (finestre rotte)
Descrizione dello stato di conservazioneLa maggior parte delle abitazioni del centro storico risultano essere in stato di abbandono e, pertanto, a causa dell'incuria e della mancanza di manutenzione, molti dei tetti e dei solai interpiano in legno sono crollati. All'esterno le murature appaiono ricoperte di vegetazione infestante e, molti infissi, sono rotti o mancanti lasciando, così, gli interni, all'azione delle intemperie e degli atti vandalici.
Funzione attuale del beneLa maggior parte del centro storico è in stato di abbandono e, solo alcuni degli edifici di proprietà privata, risultano abitati. In particolare, si registra la presenza di poco memo di 10 famiglie.
Eventuali progetti finalizzati al recupero/riutilizzo:Nel Febbraio 2021 il Comune di Pietramelara ha aderito ad un progetto che intende recuperare gli immobili disabitati del centro storico attraverso la cessione gratuita degli stessi allo scopo di rivitalizzare e ripopolare gli antichi quartieri medievali.

In particolare, questi saranno ceduti agli eventuali acquirenti alla simbolica cifra di 1 euro con la condizione, però, da parte degli acquirenti, di predisporre e depositare presso l'Ufficio Tecnico del Comune il progetto di ristrutturazione, risanamento conservativo e riqualificazione dell'immobile, entro e non oltre un anno dalla stipula del contratto di compravendita e di iniziare i lavori entro e non oltre due anni dalla data di acquisto.
E’ raggiungibile da una strada?
E’ possibile avvicinarsi?
E’ possibile accedere all’interno?
IndicazioniIl centro storico di Pietramelara è raggiungibile da Roccaromana attraverso la Strada Provinciale 67 e da Riardo attraverso la Strada Provinciale 289.
Altre notearch. Angela Lato

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