Italia Nostra

Data: 6 Giugno 2019

Antica Fontana Borbonica a Gallina (RC): segnalazione per la Lista Rossa

Indirizzo/Località: circa un Km dal termine di via Fontana – Gallina (RC)

Tipologia generale: Bene culturale

Tipologia specifica: Fontana storica

Configurazione strutturale: Si tratta di una fontana di epoca Borbonica, risalente al XVIII secolo, progettata da Giambattista Mori in stile rococò, comprendente anche elementi barocchi, classici ed orientaleggianti.

Epoca di costruzione: epoca borbonica – datata 1786

Uso attuale: La sorgiva è tuttora efficiente e le acque sono di buona qualità, ma la possibilità di raggiungerla è molto limitata per lo stato di totale abbandono del viottolo che ad essa conduce. Esso appare dissestato e invaso da folta vegetazione.

Uso storico: per secoli ha fornito acqua alla comunità ed ha dissetato il suo bestiame

Condizione giuridica: proprietà del Comune di Reggio Calabria

Segnalazione: del 30 Aprile 2019–  reggiocalabria@italianostra.org

Motivazione della scelta: La fontana è situata in zona denominata ‘Fontana Vecchia’, alle spalle di un terrazzamento naturale coltivato ad agrumi, da cui si domina lo scenario dello stretto. In particolare, essa costituisce una delle prime realizzazioni pubbliche successive al sisma del 1783 che distrusse la città di Sant’Agata costringendo i superstiti Santagatini ad essere trasferiti nel territorio che diventò l’attuale frazione di Gallina. Per volontà del Re di Napoli Ferdinando IV di Borbone, infatti, la città di Sant’Agata venne ricostruita, sulla sponda opposta dell’omonimo torrente, nel pianoro detto“delle galline”. La fontana venne edificata  in un luogo ricco di acque, appositamente scelto dagli inviati del re, Pignatelli e Mori, seppur distante dal borgo. L’ubicazione poco agevole, ne comportò il definitivo  abbandono nel 1903, quando, nella piazza principale di Gallina, venne costruita la nuova fontana.

Di colore rosato, ricca di motivi floreali e volute a forma di conchiglia, fu progettata da Mori secondo il principio della tripartizione neoclassica che prevedeva un corpo centrale e due laterali. Il corpo centrale, intonacato e dipinto nel rosso borbonico dei monumenti pubblici, comprendeva una vasca di colore grigio, sormontata da  due maschere di marmo bianco e  una lapide marmorea iscritta in un cartiglio, riportante l’anno di costruzione. Ai lati, simmetricamente, erano poste due eleganti ma possenti lesene in pietra arenaria, suddivise a riquadri orizzontali, decorate in alto da morbidi festoni floreali e in basso da motivi a pagoda di stampo orientale, poggianti su un piccolo basamento modanato.

In alto il monumento si concludeva con un cornicione architravato, anch’esso decorato con tre rosette nella parte centrale e motivi geometrici agli estremi. Al centro del cornicione era posto un capitello di pietra grigia, di eleganti forme corinzie. Col tempo, il bene, ormai abbandonato, fu soggetto a degrado e, probabilmente,  fu anche depredato, di fatto la vasca e le due maschere originali sono andate perdute.

Risulta molto difficoltoso e anche rischioso accedervi a causa delle condizioni di abbandono e di degrado in cui versa la stradella di campagna che consentirebbe di raggiungerla. Il bene viene segnalato poiché, sul territorio di riferimento, costituisce un unicum nel suo genere dal punto di vista storico-artistico. Oggetto di recente restauro da parte dell’ Assessorato alla Programmazione e Progettazione LL. PP. del Comune di Reggio Calabria, è stato riabbandonato e versa tuttora in stato di precarietà.

Il suo recupero e la possibilità di fruizione sarebbero importanti poiché lo  si potrebbe inserire in una rete di percorsi culturali della provincia di Reggio Calabria, dando così lustro alla cittadina di Gallina. La stessa fontana, ancora efficiente, eroga acque tuttora potabili e salubri.

La fontana, compresa la circostante campagna, potrebbe costituire un’oasi di pace e di ristoro per la gente del posto, considerato anche lo scenario splendido dello stretto che ivi può ammirarsi. Il sito, adeguatamente contestualizzato, potrebbe essere ulteriormente utilizzato per lo svolgimento di eventi culturali.

EVENTUALI RIFERIMENTI STORICO-BIBLIOGRAFICI

Laruffa D., Incontro con Reggio Calabria, Guida turistica generale, Laruffa Editore, Reggio Calabria, 2007
De Lorenzo A.M., Le Quattro Motte estinte presso Reggio di Calabria, Edizioni Laruffa, Reggio Calabria, 2001
Allievi Scuola media Mosorrofa, Riscopriamo la fortezza di Motta Sant’Agata,
icsansperatocardeto.it/files/RCIC875006/Fortezza_di_Motta_SantAgata1.pdf


La fontana prima

e dopo il restauro

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