Indirizzo/Località: Strada Provinciale 42, Cagnano Varano (Foggia)
Tipologia generale: edificio di culto
Tipologia specifica: chiesa
Configurazione strutturale: chiesa con pianta a croce latina divisa in tre navate
Epoca di costruzione: sec. XX
Comprende: la chiesa è lunga 30 metri, larga 17 e alta 10 , con una superficie di 510 mq.; di forma planimetrica, manca di gran parte del solaio, mancano del tutto il pavimento e l’intonaco. La costruzione portante è in mattoni pieni, mentre esteriormente è rivestita da piccoli mattoni di argilla gialla. Sul retro del transetto di sinistra si erge la torre campanaria che svetta rispetto all’intero complesso
Uso attuale: abbandonata dal 1943, presenta dolo i muri perimetrali
Uso storico: fu edificata per favorire il culto dei civili e degli ufficiali che dimoravano nell’adiacente idroscalo. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, sia l’Idroscalo sia la chiesa furono abbandonati
Condizione giuridica: proprietà della chiesa e di una parte del territorio circostante è del Comune di Cagnano Varano
Segnalazione: del 7 febbraio 2019 – segnalazione della Sezione di Gargano-Terre dell’Angelo di Italia Nostra – montesantangelo@italianostra.org
Motivazione della scelta: La Chiesa di Santa Barbara è un gioiello sulla sponda del Lago di Varano, sulla costa Nord del Gargano.
Nel 1920 nell’area di San Nicola Imbuti, in posizione frontale rispetto a Viale Irene, fu edificata la chiesa di Santa Barbara per favorire il culto dei civili e degli ufficiali che dimoravano nell’adiacente idroscalo. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, sia l’Idroscalo sia la chiesa furono abbandonati.
Oggi, la struttura si presenta con le possenti mura perimetrali intatte, mentre sono crollati i tetti, e l’interno è invaso da piante infestanti.
La chiesa è lunga 30 metri, larga 17 e alta 10 , con una superficie di 510 mq. La costruzione portante è in mattoni pieni, mentre esteriormente è rivestita da piccoli mattoni di argilla gialla. La facciata principale è a capanna, molto essenziale a differenza delle chiese romaniche e tardo-romaniche, presenta due colonne circolari con capitello in stile corinzio e un portale imponente che occupa quasi un terzo dell’intera facciata su cui campeggia un rosone con sei raggi, per la simbologia cristiana emblema di eternità. L’epigrafe sul portale: “S.Barbarae aer.aec. classium patronae”, rivela il nome di Santa Barbara, protettrice delle forze militari aeree e navali. La facciata frontale termina con la presenza di un timpano arricchito da 14 colonne circolari, sormontate da capitelli corinzi, sui cui poggiano 11 archi. Infine, nel punto più elevato del timpano vi è una croce di ferro piegata in avanti. La chiesa a croce latina possiede 3 navate, divise in 6 colonne a base quadrangolare. La navata centrale, emergente rispetto alle laterali, incrocia il transetto determinando la crociera che anticipa l’abside a forma di semicerchio; quest’ultimo elemento architettonico ospita in sommità una cupola a semisfera malconcia, ma tuttora presente. Le navate laterali a 3 campate sono racchiuse tra la facciata principale e i transetti. Sul retro del transetto di sinistra si erge la torre campanaria che svetta rispetto all’intero complesso. Infine, sei finestre circolari collocate sulle due pareti laterali illuminano la chiesa.
Negli anni, diverse sono state le iniziative atte a mobilitare l’attenzione sulla necessaria azione di restauro di tale bene: ci si augura che grazie all’impegno di tutti, la chiesa torni, entro il centenario della sua edificazione, nel 2020, ad essere nuovamente fruita, restaurata e messa a disposizione dalla sua comunità.