Italia Nostra

Data: 4 Settembre 2019

Orologio da torre a Gradisca D’Isonzo (GO): segnalazione per la Lista Rossa

Indirizzo/Località: Via Bergamas  –  Gradisca d’Isonzo (Gorizia)

Tipologia generale: antico orologio

Tipologia specifica: orologio da torre

Epoca di costruzione: sec. XVIII

Uso attuale: attualmente ospitato alla base del campanile del Duomo di Gradisca

Uso storico: primo orologio pubblico della Fortezza di Gradisca. Tale orologio era situato in un’apposita torretta al centro della facciata, eretta probabilmente in modo contestuale al palazzo. La presenza di questo orologio risale al 1786, donato alla città dal Monte di Pietà esposto sopra la Torre civica. Successivamente trasferito nel campanile del Duomo. Attivo fino al 1992, in occasione di lavori di restauro del campanile, gli ingranaggi dell’orologio furono calati al piano terra e sostituiti da un moderno programmatore. Lo storico orologio, dopo aver scandito secoli di vita cittadina, aspetta ora di essere adeguatamente restaurato

Condizione giuridica: pubblico

Segnalazione: del 8 maggio 2019 – segnalazione della sezione di Gorizia di Italia Nostra – gorizia@italianostra.org

Motivazione della scelta: L’antico orologio da torre attualmente ospitato sul campanile del Duomo di Gradisca, venne realizzato in seguito all’Istituzione del Monte di Pietà, avvenuta nel 1670. Sulla sommità di questo edificio, infatti, venne installato il primo orologio pubblico della Fortezza di Gradisca. Tale orologio era situato in un’apposita torretta al centro della facciata, eretta probabilmente in modo contestuale al palazzo. La prima notizia certa (ulteriori studi sono attualmente in corso) relativa alla presenza di questo orologio risale al 1786, quando il Monte di Pietà venne trasferito a Gorizia e di conseguenza «per ordine dell’Eccelso Governo di Trieste fu levato il pubblico orologio dal S. Monte, e ceduto alla chiesa parocchiale, acciò venghi posto sopra la Torre a comodo della città».

L’orologio pubblico fu dunque trasferito sul campanile del Duomo, ancora privo di orologio. Nella torre del Monte di Pietà, che fungeva da vera e propria «torre civica», erano ospitate anche due campane: una veniva utilizzata per battere i quarti e l’altra per battere le ore. Sulla facciata dell’edificio, sino a non molti anni fa era possibile individuare un cornicione rotondo che ricordava il luogo nel quale si trovava l’orologio, esattamente al di sopra del gruppo scultoreo raffigurante la Pietà.

Nella nuova sede, ossia la Torre del Duomo, l’orologio fu sottoposto a un primo intervento di restauro nel 1793, e a una successiva riparazione nel 1807. In questa occasione, grazie all’interessamento della nobiltà cittadina, fu realizzato un nuovo quadrante sulla facciata principale del campanile, al posto della feritoia che venne murata.

Nei decenni successivi l’orologio del campanile continuò a scandire regolarmente le giornate della città, tanto che nel 1923 monsignor Carlo Stacul, stilando l’Inventario parrocchiale, annotava che «l’orologio è collocato sul campanile, è di vecchia data, funziona bene; il Comune retribuisce il sacrestano, perché curi il suo funzionamento».

Nel corso del secondo conflitto mondiale gli antichi ingranaggi si fermarono e per diversi anni l’orologio restò silenzioso, sino al 1952; poi funzionò regolarmente per alcuni, prima di tornare a fermarsi nei primi anni Sessanta. Nel 1992, nell’ambito dei lavori di restauro del campanile, gli ingranaggi dell’orologio furono calati al piano terra e sostituiti da un moderno programmatore.

Lo storico orologio, dopo aver scandito secoli di vita cittadina, aspetta ora di essere adeguatamente restaurato.

Orologio attualmente conservato alla base del campanile del Duomo di Gradisca, in luogo non accessibile.

L’antico orologio gradiscano, qualora si restaurasse e si rimettesse in funzione nella sua posizione originaria, potrebbe diventare un’attrazione turistica, sul modello di tantissime torri con orologio ancora presenti e aperte al pubblico in tutta Europa.

L’intervento sarebbe facilitato anche per la relativa semplicità di adeguare a questo tipo di esigenze una costruzione non eccessivamente alta, i cui piani potrebbero essere arricchiti da alcuni pannelli con la storia del campanile e dell’orologio. Non sono poche, infatti, le persone appassionate di storia delle invenzioni e del progresso tecnologico che sono affascinate dagli orologi antichi e dai complessi meccanismi che li facevano funzionare.

RIFERIMENTI STORICO-BIBLIOGRAFICI

ARCHIVIO DI STATO DI TRIESTE , Atti amministrativi di Gorizia (1783-1790), b. 12, f. 3/4.
ARCHIVIO DI STATO DI TRIESTE , Atti amministrativi di Gorizia (1804-1809), b. 92.
ARCHIVIO CURIA ARCIVESCOVILE DI GORIZIA, Beni parrocchiali – Inventari stralci, b. parrocchia Gradisca, f. Inventario 1923.
ARCHIVIO STORICO SAN SALVATORE, 9.1.4, Memorie per la ve(neran)a chiesa parochiale di S. Salvatore di Gradisca estese da me Sigefrido Giuseppe bar. de Baselli Vicario Foraneo e Cesareo Regio Parroco principiano l’anno 1774, tomo IV, 1744-1816, 82, 251.
ARCHIVIO STORICO SAN SALVATORE, 9.16, Cronaca della Parrocchia di Gradisca dal 1931 al 1960, tomo VI A, 1931-1954, 602.
BOZZI C. L., Gorizia e la provincia isontina, Gorizia, Ente Provinciale per il Turismo, 1965, 178.
GRION S., IURIG G., NAZZARO S., Architettura civile a Gradisca d’Isonzo sotto il Capitanato di Francesco Ulderico Della Torre: Palazzo Torriani,
Palazzo Monte di Pietà, Loggia dei mercanti, Università degli Studi di Trieste, Facoltà di Architettura, Storia dell’Architettura, aa 2006/2007, 34.

Il secolare orologio ha ripreso il suo cammino, in «Messaggero Veneto», 25 agosto 1952.
SALVINI S., Ha superato i trecento anni l’orologio dei Santi Apostoli, in «Il Gazzetino», 23 gennaio 1963.
MURCIANO L., Ritrovato l’antico orologio campanario, in «Il Piccolo», 18 gennaio 2017.
MURCIANO L., Nascosto a Gradisca l’orologio più antico, in «Messaggero Veneto», 18 aprile 2017.
MURCIANO L., Quell’orologio è un tesoro, va recuperato, in «Messaggero Veneto», 31 gennaio 2017.
MURCIANO L., Gradisca vuole salvare l’antico orologio, «Il Piccolo», 31 gennaio 2017.

 

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