Indirizzo/Località: via della Torre di Palidoro – Palidoro – Fiumicino (Roma)
Tipologia generale: opere difensive e di incastellamento
Tipologia specifica: torre
Configurazione strutturale: la Torre di Palidoro, detta anche Torre Perla, si trova in prossimità della spiaggia, accanto alla foce del Rio Palidoro, all’interno del sistema dunale di Passoscuro/Palidoro, nella Riserva Naturale Statale del Litorale Romano
Epoca di costruzione: eretta tra l’VIII e il IX secolo
Comprende: Torre Perla o di Palidoro, area costiera dunale facente parte della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, davanti alla Torre si trova la stele in memoria del carabiniere Salvo D’Acquisto, che si è immolato per salvare numerosi civili destinati alla fucilazione per rappresaglia; in questo luogo morì davanti a un plotone d’esecuzione tedesco il 23 settembre 1943
Uso attuale: attualmente la Torre Perla è in stato di abbandono e di degrado, deturpata da strutture abusive
Uso storico: al di sotto della struttura, i resti di un villa marittima romana facente parte di un vasto complesso esteso fino alla Villa cosiddetta di Pompeo a Marina di San Nicola. Durante il medioevo fu costruita sui ruderi della villa e fa parte di un gruppo di torri costiere, erette tra l’VIII e il IX secolo, serviva ad avvistare l’avvicinarsi delle navi nemiche via mare. La Torre fu restaurata tra il 1562 e il 1563 per conto dell’arcispedale di Santo Spirito in Sassia, donandole l’aspetto attuale.
Condizione giuridica: Proprietà della Regione Lazio; il 14 ottobre 2019 è stato sottoscritto un Protocollo d’intesa che ne assegna per dieci anni la gestione all’Arma dei Carabinieri, in vista della valorizzazione del sito
Segnalazione: del 6 aprile 2020 – segnalazione della Sezione del Litorale Romano di Italia Nostra – litoraleromano@italianostra.org
Motivazione della scelta: La Torre di Palidoro, detta anche Torre Perla, si trova in prossimità della spiaggia, accanto alla foce del Rio Palidoro, all’interno del sistema dunale di Passoscuro/Palidoro, nella Riserva Naturale Statale del Litorale Romano. Come tante altre torri costruite a partire dal Medioevo sulla costa tirrenica, nacque come presidio di avvistamento a difesa dalle incursioni dal mare. Le torri erano collegate a distanza, tra loro e con l’entroterra, attraverso un sistema di segnalazioni luminose con l’aiuto di segnali sonori. Al di sotto della struttura, i resti di un villa marittima romana facente parte di un vasto complesso esteso fino alla Villa cosiddetta di Pompeo a Marina di San Nicola.
Attualmente la Torre Perla è in stato di abbandono e di degrado, deturpata da strutture abusive; è di proprietà della Regione Lazio. Il 14 ottobre 2019 è stato sottoscritto un Protocollo d’intesa che ne assegna per dieci anni la gestione all’Arma dei Carabinieri, in vista della valorizzazione del sito.
Davanti al monumento infatti si trova la stele in memoria del carabiniere Salvo D’Acquisto, che si è immolato per salvare numerosi civili destinati alla fucilazione per rappresaglia; in questo luogo morì davanti a un plotone d’esecuzione tedesco il 23 settembre 1943.
La sezione Litorale Romano di Italia Nostra ha dedicato molta attenzione alla Torre e al suo contesto, anche nell’ambito della campagna “Paesaggi Sensibili”, in particolare con il convegno del 23 ottobre 2018 “La Perla della Riserva”.
Il monumento medioevale potrebbe diventare una “Porta della Riserva” e ospitare materiali museali dedicati alla figura di Salvo d’Acquisto nonché materiali illustrativi delle ricchezze naturalistiche e archeologiche. Peraltro preoccupa il destino della campagna di Palidoro, bellissimo esempio di paesaggio della bonifica, di proprietà della ASL della Regione Lazio, che ha varato un Regolamento per la sua alienazione. Attualmente i terreni sono dati in concessione ad agricoltori. Il timore è che possano finire ceduti a chi ne farebbe uso diverso da quello agricolo, previa modifica o eliminazione dei vincoli esistenti (riperimetrazioni, varianti, deroghe, già applicate in passato nei territori della Riserva del Litorale)
Già dal 2017 Italia Nostra ha elaborato, per la Torre un progetto (a cura dell’architetto paesaggista Nicola Canessa) messo a disposizione dell’Arma dei Carabinieri, che aveva manifestato l’interesse a realizzarvi un’area espositiva dedicata a Salvo d’Acquisto. La proposta prevede che, accanto alla documentazione relativa alla figura di Salvo d’Acquisto, la Torre ospiti materiali espositivi dedicati alle ricchezze naturalistiche e archeologiche dell’area, secondo quanto prevede lo stesso Piano di Gestione della Riserva nella Relazione Generale; al punto 7.2.11, IX Unità di Gestione Dune di Passoscuro – Palidoro – Fosso Cupino. Si scrive infatti che il progetto di recupero deve essere “orientato a creare un’Osai comprendente le delicate aree naturalistiche e le aree archeologiche”. Per favorire una reale valorizzazione ed incentivare la frequentazione della Torre, auspichiamo la realizzazione di un sistema di connessione, con adeguata segnaletica, fra i luoghi della Riserva del Litorale, divulgato sui siti ufficiali.
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RIFERIMENTI STORICO-BIBLIOGRAFICI
Nicola Canessa – Studio di Architettura go-up per Italia Nostra, Oasi Salvo d’Acquisto, Torre di Palidoro – “La Perla”, Proposta di recupero e rinaturalizzazione (2017);
- Fabrizi, Il Palazzo del Commendatore la Torre Perla di Palidoro (1931);
Piano di Gestione della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano: https://www.comune.roma.it/web/it/scheda-servizi.page?contentId=INF51566&pagina=7