Indirizzo/Località: Località Sant’Antonio – Strada Provinciale n. 7 Roddi (Cuneo)
Tipologia generale: edificio di culto
Tipologia specifica: cappella campestre
Configurazione strutturale: è costituito da un impianto plani-volumetrico a base rettangolare, con unica navata e portico antistante alla facciata e con un campaniletto
Epoca di costruzione: sec. XVII
Uso attuale: stato di abbandono e degrado
Uso storico: dal Seicento è stato affidato ai borghigiani della località Sant’Antonio nel comune di Roddi
Condizione giuridica: edificio tutelato ex legge statale n. 1089 del 1939 di proprietà della Diocesi di Alba
Segnalazione: del 17 ottobre 2018 – segnalazione della Sezione di Alba di Italia Nostra – alba@italianostra.org
Motivazione della scelta: Il sacro edificio, di proprietà della Parrocchia di Roddi (Diocesi di Alba), dal Seicento è stato affidato ai borghigiani della località Sant’Antonio. E’ costituito da un impianto plani-volumetrico a base rettangolare, con unica navata e portico antistante alla facciata e con un campaniletto. All’interno, sull’unico altare, è collocata una pala dipinta del XVII secolo. Durante la lotta per la Liberazione, nel 1944 in prossimità della cappella campestre tre partigiani sono stati fucilati dai nazi-fascisti.
La cappella seicentesca risulta vincolata ai sensi della vigente normativa del “Codice dei beni culturali e del paesaggio“, ex legge statale n. 1089 del 1939 (artt. nn. 4,11).
La situazione di degrado è stata già segnalata agli Enti competenti dalla Sezione di Alba di Italia Nostra con comunicazione del 19/09/2018. L’accesso è possibile direttamente dalla strada provinciale n.7, ma da tempo non è più praticabile. La cappella è in degrado per il lungo stato di abbandono. Inoltre si prospetta la sua eventuale demolizione.
RIFERIMENTI STORICO-BIBLIOGRAFICI
L.Musso , “Roddi d’Alba. Cenni storici” , Torino 1979.
Accigliaro – G. Boffa – B. Molino, “Repertorio storico ,delle parrocchie e delle parrocchiali nella Diocesi di Alba “, Bra 2001.