Abbiamo appreso in questi giorni dalla stampa del progetto di una nuova base dei Carabinieri all’interno del perimetro del Parco Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli (Parco regionale MSRM). Dai pochi dettagli trapelati sulla stampa sembrerebbe che il sito scelto sia posto all’interno delle aree agricole di sviluppo della Tenuta di Coltano su un terreno già parzialmente occupato in maniera impropria dalla base radar militare abbandonata dagli anni ’90.
Mentre un recupero (o demolizione) degli edifici esistenti sarebbe cosa opportuna, come opportuno e anzi doveroso sarebbe il recupero della vicina Stazione Radio Marconi ridotta ormai a rudere (invece di essere conservata con cura quale monumento della storia della scienza italiana!), ed opportuno sarebbe anche il riutilizzo dei molti fabbricati di pregio inutilizzati di Coltano (scuderie villa medicea, ex-scuola Diaz, ecc…), del tutto inopportuna a noi pare evidentemente invece la costruzione di ingenti volumetrie (si parla addirittura di più di 400mila metri cubi!) in una area di bonifica, per di più all’interno di un Parco regionale, e senza avere nemmeno consultato, come pare, le amministrazioni comunali e del Parco.
E’ un Parco naturale assediato dall’esterno (il mostruoso progetto “Darsena Europa” di espansione del porto di Livorno minaccia gravemente l’erosione delle sue coste ad ovest e mette a rischio l’area Marina protetta della Meloria, il suo confine sud già pesantemente alterato subirà ulteriori pesanti trasformazioni infrastrutturali tra l’area industriale di Livorno e Guasticce, il suo confine est è deturpato da infelici trasformazioni urbanistiche di terreni agrari quali quelli di Ospedaletto e Montacchiello, il suo confine nord è assediato dall’urbanizzazione della Versilia, ecc…) ma è un Parco naturale anche già gravemente “minato” dall’interno, con vastissime aree utilizzate dalla base militare di Camp Darby (il cui recente intervento di nuove barriere ha comportato la distruzione di centinaia di piante del bosco), dal centro ricerche militari C.R.E.S.A.M.(CAMEN), dal poligono di tiro, dalla autostrada che lo taglia longitudinalmente, dall’urbanizzazione di ampie aree delle sue zone di costa.
Riteniamo pertanto del tutto inopportuna e anzi nefasta la costruzione di un così grande volumetria di nuovi fabbricati all’interno del Parco. Ben venga il riutilizzo e ri-funzionalizzazione delle innumerevoli strutture esistenti e abbandonate (nella Tenuta di San Rossore, nella Tenuta di Tombolo, nella Tenuta di Coltano), bene anche il presidio dei Carabinieri se questo può servire ad un maggior controllo e sicurezza di un territorio naturale vasto, fragile e dove purtroppo non mancano situazioni di degrado. Ma senza consumo di suolo. Dovrebbe essere così dovunque ormai, ma in un Parco naturale, polmone verde in mezzo all’urbanizzazione selvaggia della pianura è un fatto ancora più grave.
Italia Nostra Pisa
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