Italia Nostra

Data: 4 Febbraio 2016

Capo Malfatano, vittoria di Italia Nostra anche in Cassazione

La dura battaglia dell’Associazione ha scongiurato la colata di cemento sulle meravigliose coste sarde

Marco Parini, Presidente di Italia Nostra, esprime grande soddisfazione per la vittoria dell’Associazione per la sentenza della Cassazione che, confermando le precedenti decisioni del Tar della Sardegna e del Consiglio di Stato, riconosce le ragioni di Italia Nostra salvando così le meravigliose coste sarde di Capo Malfatano da una colata di cemento di 190 mila metri cubi di costruzioni. Attendiamo le motivazioni della sentenza per un’ulteriore valutazione.

Approfondimenti:

Una sentenza dopo l’altra, il 6 febbraio 2012 dal Tar della Sardegna, il 9 gennaio 2014 dal Consiglio di Stato, il 4 febbraio 2016 dalla Corte di Cassazione, hanno confermato le ragioni di Italia Nostra: no ai 190 mila metri cubi di cemento su Capo Malfatano. Le meravigliose coste meridionali della Sardegna, alle spalle della spiaggia di Tuerredda, oasi incontaminata di un paesaggio paradisiaco a Teulada in provincia di Cagliari, sono salve. Italia Nostra rivendica con grande soddisfazione una vittoria esemplare, che afferma i valori della ragione e del sentimento contro la forza bruta del fare per fare. Un progetto devastante che aveva ottenuto autorizzazioni illegittime rilasciate senza procedere preventivamente a una Valutazione di Impatto Ambientale. Il progetto, avviato da Sitas S.r.l. in Sardegna per la realizzazione di un enorme complesso turistico alberghiero, era stato proposto a lotti per “limitare” apparentemente l’enorme impatto che invece, nel complesso, interessava una superficie di 394 ettari, e che avrebbe alterato irrimediabilmente un equilibrio perfetto di biodiversità compresa fra mare, terra e cielo.

Le ragioni di Italia Nostra, assistita in questo procedimento da Satta Romano & Associati e, nella prima fase, dallo studio legale Dore di Cagliari che hanno validamente supportato l’Associazione davanti ai giudici nei vari gradi di giudizio, hanno prevalso contro la logica speculativa ai danni del territorio: un risultato che onora Italia Nostra per il suo incessante impegno per la salvaguardia del patrimonio italiano e che, speriamo, serva da monito per scoraggiare altre iniziative di altrettanta cattiva imprenditoria. La Cassazione ha confermato la sentenza del Consiglio di Stato (n. 36/2014) secondo cui la valutazione d’impatto ambientale all’origine delle autorizzazioni era illegittima, travolgendo così tutti gli atti successivi del complesso iter procedimentale. I giudici della Suprema Corte hanno «riconfermato il valore assoluto del paesaggio sugli interessi economici, ma hanno anche confermato la funzione delle associazioni in difesa del patrimonio culturale». La sentenza rappresenta un passo importante per contrastare la progressiva cementificazione delle coste italiane, e segna al contempo una vittoria a favore di tutti i soggetti che auspicano una maggiore sensibilità della giustizia ai nevralgici temi della tutela ambientale e della conservazione paesaggistica. E nelle parole di Ovidio Marras, il pastore che con la sua storia ha stupito il mondo, “questo posto è di tutti e io lo dovevo difendere”, sta il senso del grande valore del “Bene Comune” da custodire e tutelare a tutti i costi. Una dichiarazione d’amore incondizionata verso la sua terra, il suo paesaggio, la bellezza di quel luogo. Suo e di tutti e che, senza cedere a compromessi e compensi d’oro, ha voluto che fosse preservato così come lo aveva visto da piccolo e come è ancora oggi che ha 85 anni. In questa battaglia Ovidio ha avuto a fianco “soltanto” Italia Nostra e l’Associazione è fiera di aver combattuto per i suoi ideali che coincidono perfettamente con quelli di questa persona semplice e vera.

Malfatano deriva dall’arabo “Amal fatah” che vuol dire “il luogo della speranza”, la speranza che per Italia Nostra sentenze come queste indichino quale debba essere il rispetto che il nostro patrimonio storico, artistico e naturale merita ogni giorno nel nostro Paese. 

Italia Nostra, ufficio stampa | Maria Grazia Vernuccio cell. 335.1282864 mariagrazia.vernuccio@gmail.com

 

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