Le campagne

Data: 2 Agosto 2021

Conservazione e valorizzazione dell’area di Rocca Calascio: la prima tappa del progetto

Rocca Calascio

Un piano di conservazione e valorizzazione per Rocca Calascio, è questo il tema affrontato il 30 luglio scorso nell’incontro pubblico promosso da Italia Nostra e ViviCalascio. La biblioteca della località diventata famosa per essere stata il set del celebre film “Ladyhawke”, ha ospitato gli interventi di docenti universitari e realtà locali che hanno veicolato al pubblico le coordinate di un progetto importante non solo per l’aspetto culturale ma anche per la ricaduta in termini occupazionali.

L’intento di Italia Nostra e dei suoi partners in questa operazione è quello di avviare un’azione di conservazione della Rocca di Calascio, elemento progettuale sul quale può essere ulteriormente sviluppata un’operazione di valorizzazione fondata sulla conoscenza e sul primario obiettivo di riqualificare il sito per poterne garantire la continua preservazione e una ampliata fruizione. 

In relazione al percorso operativo stricto sensu, l’associazione sta interessando anche le istituzioni pubbliche e gli enti preposti. Nell’ambito di questo impegnativo programma l’incontro del 30 luglio scorso ha rappresentato una prima importante tappa contraddistinta dalla volontà di informare i cittadini, illustrando loro il progetto. Ad introdurre l’argomento ai tanti partecipanti, Adriano Paolella, consulente scientifico di Italia Nostra. A portare i saluti dell’associazione nazionale, Paolo Muzi, presidente della sezione de L’Aquila.

Due tra i soggetti coinvolti, l’università di Firenze e quella di Chieti, hanno condiviso i primi studi sul luogo. Il prof. Giovanni Minutoli dell’Università di Firenze ha incentrato il suo intervento sui rilievi fotogrammetrici della Rocca. La prof.ssa Caterina Palestini, dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti, ha spostato l’accento sulla connotazione territoriale dell’area.

All’incontro ha partecipato anche la cooperativa Vivi Calascio, realtà nata sul territorio, la cui esperienza lavorativa coronata da successo è stata ed è, indice del cammino sin qui intrapreso. Obiettivo non secondario ai fini della riuscita del progetto sarà infatti il coinvolgimento della cittadinanza che, a giudicare dal folto pubblico che si è assiepato in biblioteca, è stato pienamente raggiunto.

Il progetto, attualmente in progress, vede già la partecipazione di numerose università ed associazioni di livello nazionale. Tra queste, l’Università degli Studi de L’Aquila, il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, la Scuola di specializzazione di Beni Architettonici e del Paesaggio di Sapienza Università di Roma, l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti, l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, e le associazioni Cittadinanzattiva, YourbanMOb, Borghi Autentici d’Italia e Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici.

La foto principale è di: Federico Di Dio photography on Unsplash

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