Italia Nostra

Data: 8 Novembre 2018

Ecco perché non vogliamo la strada nel Parco di Portofino

Con questo video Italia Nostra dimostra come la bellissima strada forestale che attraversa il Parco di Portofino sia già sufficientemente larga da poter essere attraversata da mezzi fuoristrada di soccorso e risponde alle accuse del Presidente della Liguria Toti: “Caro Toti, il nostro ambientalismo è tutto tranne che “malato”, siamo persone ragionevoli che parliamo di ciò che conosciamo e amiamo!”

Caro presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, caro sindaco di Portofino Matteo Viacava, caro presidente dell’Ente Parco Portofino e sindaco di Santa Margherita Ligure Donadoni Paolo, caro sindaco di Camogli Francesco Olivari, caro sottosegretario alle infrastrutture Edoardo Rixi, questo video è per voi ma soprattutto per tutti coloro che amano il Parco Naturale Di Portofino e hanno seguito il dibattito sull’allargamento della strada forestale che lo attraversa.

Le immagini che vedete dimostrano in modo inequivocabile e inconfutabile che la strada fra Portofino Vetta e il borgo non solo è bellissima, con suo antico selciato e il suo sinuoso tracciato rispettoso della conformazione naturale del Monte, ma soprattutto è GIA’ ORA sufficientemente larga da consentire il transito di mezzi di emergenza, e infatti GIA’ ORA viene percorsa da fuoristrada autorizzati per operazioni di soccorso, come conferma nel video il volontario della Protezione Civile Antonio Leverone.

Ben venga l’intervento del Genio miliare se si tratta di sgombrare la carreggiata da alberi caduti o gettare ghiaia nei tratti sdrucciolevoli per consentire maggior aderenza alle ruote dei mezzi, ma un allargamento della strada sarebbe uno scempio, ingiustificato e pericoloso. Anche concedendo ai fautori dell’allargamento della strada la buona fede, una volta che l’intervento fosse compiuto si sarebbero gettate le basi per un futuro uso distorto del tracciato, non più forestale, che faciliterebbe la speculazione edilizia nel Parco.

SE DAVVERO SI INTENDE FRA TRANSITARE UNO SCUOLABUS, ALLORA LA STRADA SARA’ PESANTEMENTE CEMENTIFICATA (SE NON SI VUOL METTERE A RISCHIO LA SICUREZZA DEI BAMBINI) NON REGGE NEL MODO PIU’ ASSOLUTO l’argomentazione che i lavori in corso sulla strada forestale avranno un impatto ambientale e paesaggistico minimo e nello stesso tempo garantiranno di transitare in sicurezza a mezzi come scuolabus! Se davvero si intende far transitare su quella strada in condizioni di sicurezza uno scuolabus carico di bambini, occorre realizzare una folle cementificazione del tracciato, perché oggi la strada è:

– fangosa;
– priva di protezioni a valle;
– stretta;
– con curve di raggio troppo stretto per uno scuolabus;
– con pendenze eccessive per un mezzo pesante;
– cedevole, come dimostrano gli smottamenti del ciglio causati dal
passaggio delle ruspe del Genio miliare

Se non si vuole snaturare il Parco questa deve restare una strada su cui transitano – con funzioni di soccorso – solo piccoli, agili e leggeri fuoristrada a trazione integrale!

AMBIENTALISMO MALATO? CON IL SUO CRITERIO, CARO TOTI, SAREBBE STATO MALATO L’AMBIENTALISMO DEL FONDATORE DI ITALIA NOSTRA UMBERTO ZANOTTI BIANCO, CHE NEGLI ANNI ’60 SALVO’ MATERA DALLA DISTRUZIONE.

Caro Toti, Italia Nostra non ha niente a che fare con l”ambientalismo malato”, ma al contrario è fatta di persone, come il presidente della sezione di Genova Ermete Bogetti che compare in questo video, che ama, studia, conosce e difende il paesaggio e il patrimonio culturale del Paese, seguendo un’alta tradizione che risale al 1955 e ha avuto fra i fondatori illustri personaggi come Antonio Cederna, Giorgio Bassani e Umberto Zanotti Bianco, che fu fra le altre cose il salvatore dei Sassi di Matera Capitale Europea Della Cultura 2019. Probabilmente chi oggi taccia di “ambientalismo malato” Italia Nostra che difende il Parco di Portofino da un intervento insensato e inutile avrebbe tacciato di “ambientalismo malatissimo” Zanotti Bianco che negli anni Sessanta si batteva per conservare il paesaggio materano dalla totale distruzione.

Il video è stato pubblicato alle 10 di oggi sulla pagina Facebook di Italia Nostra Genova (il link è qui sotto) ed è immediatamente diventato virale, con 1.000 visualizzazioni e 30 condivisioni solo nelle prime 2 ore. SI SEGNALA IN PARTICOLARE IL LINK DELL’ENTE PARCO DI PORTOFINO.

https://www.facebook.com/italianostra.genova/videos/714115352300025/?notif_id=1541597085215247&notif_t=page_fan

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