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Adria (RO), ritrovo ore 14,00 lungo Viale Maddalena (di fronte la stazione dei treni)
Ecco le 6 bugie sul carbone:
1) Le nuove centrali sono necessarie all’energia del paese: Falso. In Italia la potenza elettrica installata (centrali attive e collegate alla rete) è di 106 GWp. Il consumo massimo di picco del paese (che si registra in luglio) è di 56 GWh. Abbiamo quindi quasi il doppio della potenza che ci serve. In più sono stati già approvati quasi 20GWp di nuove centrali a turbo-gas e ogni anno si collegano circa 8GW di eolico e fotovoltaico.
2) Il carbone oggi è un combustibile pulito: Falso. Il carbone pulito lo porta solo la befana. Tutto il resto è -letteralmente- fumo negli occhi, o nei polmoni. Il fatto che ci siano filtri di ultima generazione è ovviamente il minimo che si possa chiedere ad una centrale di nuova costruzione, ma anche così le emissioni di PM10 di una centrale a carbone sono enormemente superiori a quelle di una centrale a turbo-gas e le polveri emesse in atmosfera che viaggiano anche per 50 km contengono Zolfo, Nichel, Cadmio, Piombo, Mercurio, Cromo, Arsenico, Uranio.
3) Il carbone costa meno: Falso. È vero che storicamente il carbone è stato considerato un combustibile fossile povero e più accessibile, ma negli ultimi anni i forti costi estrattivi dovuti alla necessità di scendere sempre più in profondità per l’estrazione del minerale (fino a 1500m) e la domanda crescente da parte di Cina ed India hanno fatto crescere di molto il suo costo. Contestualmente il prezzo del metano per causa della scoperta di giacimenti “non convenzionali” negli ultimi due anni è sceso notevolmente.
4) Il carbone diminuirà la nostra dipendenza energetica: Falso. In Italia utilizziamo già una piccola quota di carbone (14%) della quale solo l’1% proviene dal nostro paese: il carbone delle centrali nuove o in corso di ristrutturazione deriverà interamente da approvvigionamenti esteri, andando a pesare integralmente sulla bilancia dei pagamenti.
5) Tutti paesi investono in carbone: Falso. Tutti i paesi sviluppati europei stanno uscendo dal carbone con un progetto di svincolo di medio periodo: la Germania, il paese in Europa che per tradizione e per convenienza impiega la maggiore quantità di carbone (di cui è molto ricca) ha un piano per produrre solo energia da fonti rinnovabili entro il 2050. La Gran Bretagna ha appena rinunciato ai finanziamenti europei per la realizzazione di una grande centrale a carbone con tecnologia di carbon sinking.
6) Il carbone non è pericoloso come il nucleare: Falso. Anche volendo tralasciare i molti e pesanti impatti locali sulla salute umana e sull’ambiente delle centrali a carbone, bastino alcuni numeri a riassumere le morti correlate con questo combustibile: la vita media dei minatori di carbone in Cina è di 49 anni. Ogni anno, nelle sole miniere cinesi, muoiono 5000 minatori per incidenti e malattie professionali. Puntare su questo combustibile significa anche alimentare questo sistema malato.
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Il sito di Fermiamo il carbone
Un contributo di Giuseppe Chiappuella
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