Italia Nostra

Data: 22 Gennaio 2016

Il 22 gennaio 1889 nasceva Umberto Zanotti Bianco, fondatore e primo presidente di Italia Nostra

Il 22 gennaio del 1889 nasceva Umberto Zanotti Bianco, archeologo, uomo politico, intellettuale, meridionalista. Un umanista a tutto tondo che nel 1955 ha fondato Italia Nostra e ne sarà primo Presidente Nazionale.

Ma la sua vita fu caratterizzata da un impegno esemplare in ambiti molto diversi tra loro.

Quando qualcuno lo rimproverava di essere un idealista, quasi un Don Chisciotte, solo contro i mulini a vento, rispondeva sereno ‘Pas besoin de réussir pour entreprendre’: non c’è bisogno di riuscire per cominciare. Era fatto così: un uomo d’azione. (..) Zanotti Bianco fu innanzitutto l’uomo che traduceva immediatamente l’ideale nell’azione. Tanto era diafano nel viso e pacato nei modi, tanto rapido e appassionato nelle decisioni di fronte a un’emergenza. Era come se avesse mille vite, ognuna per ogni avventura intrapresa, tutte connesse dallo spirito mazziniano che lo legava alle sue radici ottocentesche. (…) È impressionante quello che Italia Nostra riuscì a fare sotto la sua presidenza. Credo si possa dire che, in molti casi, questo Don Chisciotte innamorato della cultura riuscì a sconfiggere anche i mulini a vento” (da “Le mille vite di un idealista” di Desideria Pasolini dall’Onda dal Bollettino n. 406 del 2004)

Alcuni cenni biografici:

Nasce a Canea nell’isola di Creta il 22 gennaio 1889, da Gustavo, diplomatico, e Enrichetta Tulin, di origini anglo-svedesi.

Ancora giovanissimo, su esortazione di Antonio Fogazzaro, interviene nell’opera di soccorso agli abitanti di Reggio Calabria e Messina dopo il terremoto del 28 dicembre 1908.

Nel 1910 partecipa alla fondazione dell’Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d’Italia (ANIMI). Comincia così la sua grande opera di umanità tra le più arretrate popolazioni del Sud che l’ha visto creare centinaia di asili, scuole, cooperative di lavoro, biblioteche circolanti, ambulatori. Volontario nella prima guerra mondiale, si adopera a favore delle popolazioni oppresse anche attraverso i suoi scritti (es. la rivista La Voce dei popoli o il volume Questione polacca, 1916).

Nel 1920 fonda la Società Magna Grecia insieme a Paolo Orsi per ricerche archeologiche nel Sud.

Nel 1922 partecipa ai soccorsi in Russia alle popolazioni affamate.

Nel 1931 fonda l’Archivio storico della Calabria e della Lucania. Nel 1932 individua il sito dell’antica Sibari.

Nel 1941 viene arrestato a causa del suo antifascismo. Durante un periodo di invio al confino scopre, insieme alla collega Paola Zancani Montuoro, l’Heraion alla foce del Sele, a nord di Paestum.

Nel 1944 viene nominato Presidente della Croce Rossa Italiana.

Nel 1952 viene nominato senatore a vita.

Nel 1955 è fra i fondatori di Italia Nostra, di cui è primo presidente, carica che ricopre fino alla sua scomparsa (Roma, 28 agosto 1963).

Tra gli scritti si ricordano: Il martirio della scuola in Calabria (1925); Inchiesta sulla Basilicata (1926); Tra la perduta gente (1959); Meridione e meridionalisti, 1964.

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card UZB_3 rossa

 

* Umberto Zanotti Bianco, dal Bollettino n. 1 (1957)

 

 

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