AGGIORNAMENTO DELL’ULTIMA ORA: da Pisa ci informano che la Certosa dovrebbe essere in salvo, mentre il Convento di Nicosia è in forte pericolo e la fortezza della Verruca pare essere già bruciata insieme a 600 ettari di bosco
Centinaia di ettari di bosco e uliveti, case, monumenti (la Certosa di Pisa, il Convento di Nicosia di Calci, il Castello della Verruca, i resti dell’abbazia di San Michele, l’antico paese di Montemagno) stanno bruciando dalle 22 di lunedì 24 settembre 2018, un giorno che sarà ricordato tristemente nella storia di questo territorio.
Probabile origine dolosa di un incendio appiccato proprio prima dell’annunciato arrivo di giorni di vento forte che hanno impedito ad ora di arginare l’incendio, nonostante l’eroico comportamento delle squadre di pompieri.
La preoccupazione in questi momenti va alle persone coinvolte. Speriamo che si riesca entro breve a fermare l’incendio. Dopo ci sarà la triste conta dei danni, che già si annunciano gravissimi. Il paesaggio risulterà stravolto. E speriamo vadano salvi alcuni dei più insigni monumenti.
In questo momento capiamo l’importanza della prevenzione, della presenza sul territorio delle corpo delle Guardie Forestali – contro l’accorpamento del quale Italia Nostra si è sempre battuta, purtroppo senza esito – delle pene da inasprire per i terroristi ambientali. Ma ormai è troppo tardi.

