Le campagne

Data: 23 Febbraio 2016

#StopGlifosato

“L’Europa sta per autorizzare una sostanza potenzialmente cancerogena che le Regioni italiane finanzieranno con i fondi pubblici della PAC destinati alle misure per l’agricoltura sostenibile”

La Commissione Europea potrebbe nei prossimi giorni rinnovare l’autorizzazione per l’utilizzo del Glifosato, un pesticida molto diffuso e definito potenzialmente cancerogeno dallo IARC, l’Istituto per la ricerca sul cancro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

32 Associazioni Ambientaliste e dell’Agricoltura Biologica italiane chiedono al nostro Governo il bando della produzione, commercializzazione ed uso di questo pesticida in Europa.

Leggi il comunicato stampa #StopGlifosato

Dopo il parere EFSA (European Food Safety Authority) sulla cancerogenicità del glifosato in contrasto con quello dello IARC (International Agency for Research on Cancer) e sul quale il Tavolo delle associazioni era a suo tempo uscito con un comunicato stampa, anche le ultime notizie che arrivano sono decisamente negative.

In vista della scadenza dell’autorizzazione a livello europeo già rinviata dal 31 dicembre 2015 al 30 giugno 2016 sembra che il glifosato sarà nuovamente approvato nell’Unione Europea per altri 15 anni!

Pare che la decisione sia già stata redatta dalla DG SANTE e verrà votata nella prossima commissione permanente di PAFF (piante, animali, alimenti e mangimi), il 7 e 8 marzo anche se a causa di diversi punti all’ordine del giorno, potrebbe anche slittare.

Tutti gli Stati membri, esclusa la Svezia, sono a favore di ri-autorizzare glifosato.

Oltre a questo si deve, purtroppo prendere atto che a seguito della lettera del Tavolo del settembre 2015 ai Ministri competenti per chiedere di vietare la produzione e l’uso del glifosato sul territorio nazionale e alle Regioni la rimozione del prodotto da tutti i disciplinari di produzione che lo contengono. Inoltre si chiede l’esclusione da qualsiasi premio nei PSR (Piano di Sviluppo Rurale) per le aziende che ne fanno uso.

Nel frattempo le Regioni si apprestano a erogare premi per pratiche colturali nelle quali si fa ampio uso di un prodotto cancerogeno e questo è davvero insopportabile.

Il Tavolo delle Associazioni Ambientaliste e dell’Agricoltura Biologica, che nel frattempo si è arricchito della partecipazione di VAS-Verdi Ambiente e Società, Donne in Campo Lombardia e RES Marche, raggiungendo così il numero di 32 sigle associate, ha chiesto esplicitamente ai Ministri di Agricoltura, Ambiente e Salute di chiedere che il Governo si opponga alla nuova autorizzazione del glifosato a livello europeo e reiterare la richiesta di un provvedimento urgente per il divieto della produzione, commercializzazione ed uso di tutti i prodotti fitosanitari a base di glifosato sul territorio nazionale.

 

Partita da un’iniziativa di AIAB e FIRAB la campagna “#StopGlifosato” è diventata una Campagna oggi condivisa da 32 Associazioni Ambientaliste e dell’Agricoltura Biologica.

Del Tavolo fanno parte: Aiab, Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, FAI, Federbio, Firab, Italia Nostra, ISDE – Medici per l’ambiente, Legambiente, Lipu, Navdanya International, PAN Italia, Slowfood, Terra Nuova, Touring Club Italiano, Associazione Pro Natura, UpBio, WWF.

Aderiscono alla Campagna Stop Glifosato: AnaBio, Asso-Consum, l’Associazione Culturale Pediatri (ACP), Donne in campo-CIA Lombardia, Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua, Greenpeace, Ibfanitalia, MdC, NUPA, REES Marche, il Test, UNA.API, VAS, WWOOF Italia, Zero OGM.

 

 

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