Italia Nostra ha appreso con sollievo della disponibilità della neo eletta Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, a porre la tutela di Venezia tra gli obiettivi prioritari della sua presidenza.
Destano invece preoccupazione le tante dichiarazioni emerse dalla riunione del Comitatone di martedì 26 novembre, che restituiscono l’immagine di proposte e soluzioni spesso contraddittorie tra i vari enti competenti. Contestualmente sono state istituiti tre tavoli tecnici su: finanziamenti per la Legge Speciale, ordinamento della laguna e trasparenza. Ci auguriamo che servano a risolvere i problemi e a smentire la battuta del compianto Giulio Andreotti sull’inutilità delle commissioni di studio.
Preoccupano anche le ripetute richieste del Sindaco Brugnaro di attribuire alla città metropolitana la gestione della Laguna di Venezia che, invece, Italia Nostra vorrebbe in capo al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), visto che non si tratta di un’infrastruttura. Operativamente si dovrebbe far risorgere la figura del Magistrato delle Acque, ente storicamente preposto alla tutela della sicurezza idraulica e dell’equilibrio morfologico della Laguna. Italia Nostra ritiene che l’unico modo efficace di garantire Venezia e la sua laguna sia l’istituzione di un Parco, che abbia tra i suoi primi obiettivi quello di tutelare, tra le specie in via di estinzione, i veneziani stessi.
ITALIA NOSTRA
Flavia Corsano
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