“I boschi, i cieli, la campagna sono stati la mia ispirazione poetica fin dall’infanzia. Ne ho sempre ricevuto una forza di bellezza e tranquillità. Ecco perché la distruzione del paesaggio è per me un lutto terribile. Bisogna indignarsi e fermare lo scempio che vede in ogni area verde rimasta come un’area da edificare”, con queste parole (da un’intervista di pochi giorni fa a La Stampa) vorremmo ricordare il grande poeta, e caro amico, Andrea Zanzotto.