Da una lettera aperta di Giancarlo Priante, presidente del GET Vallo di Diano e del COPAT, indirizzata al sindaco di Piaggine, abbiamo appreso che nello scorso mese di settembre sono stati autorizzati ed eseguiti tagli di faggi secolari sul monte Cervati nel territorio del comune di Piaggine, all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, che rientra nei siti UNESCO.
A pochi anni di distanza dal taglio di numerosi alberi di faggi sempre sul monte Cervati, per salvare i quali si sono mobilitati movimenti civici, associazioni da tutto il Paese, un altro grave scempio di maestosi alberi di faggi, più di mille esemplari, sta avvenendo in località Gravittoni, in un contesto ambientale e paesaggistico di grande rilievo.
Italia Nostra esprime contrarietà e disappunto per questa nuova ferita inferta nel cuore di uno dei parchi nazionali più rinomati e visitati del meridione.
In una lettera-appello indirizzata al primo cittadino del comune di Piaggine (Sa), l’associazione ha chiesto all’Amministrazione Comunale di sospendere qualsiasi altra azione atta a provocare danni al patrimonio forestale, alla biodiversità ed al paesaggio di monte Cervati, considerato che
-l’area in questione è attraversata dal Sentiero Europeo E1 della FederazioneEuropea Escursionistica,
-che il bosco ricade in zona SIC e ZPS della Rete Europea “Natura 2000”,
-che l’articolo 9 della Costituzione Italiana sancisce che.. “La Repubblica promuove… la tutela del paesaggio e del patrimonio storico artistico della Nazione”,
-che la Regione Campania ed il Parco sono tenuti al rispetto tassativo dell’art. 142 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (d.l. 42/2004) che stabilisce la sottoposizione a vincolo, ipso jure, delle aree ricadenti all’interno dei Parchi nazionali,
-che i parchi e le aree protette nazionali sono tutelati dalla legge quadro 394/91.
Piuttosto che svendere i “gioielli di famiglia” per un piatto di lenticchie, il Comune di Piaggine dovrebbe impegnarsi a progettare e realizzare un complessivo progetto di tutela e salvaguardia del rilevante patrimonio forestale*, culturale e paesaggistico del suo territorio all’interno del Parco nazionale, prezioso Bene Comune, così da tramandarlo, senza ulteriori scempi ambientali, alle generazioni future.
Teresa Liguori, Vice presidente nazionale Italia Nostra onlus
*Ogni morte di uomo, d’animale o di pianta mi diminuisce, perché io partecipo dell’umanità e della natura. (John Donne).