Dopo le grandi navi a spasso nella laguna ecco il “Palais de Lumiere” di Pierre Cardin, una torre alta 250 metri che si presenta come un oltraggio allo skyline di Venezia
Ecco una nota della nostra sezione di Venezia:
I soldi, Cardin e il destino triste di Venezia. Davvero a Venezia i soldi possono muovere ogni cosa? Non ci possiamo credere! Eppure la storia del grattacielo di Cardin così insegnerebbe. Raccontiamo in due parole la discutibile vicenda per chi ancora non la conoscesse. Pierre Cardin, novantenne, ha deciso di lasciare su questa terra un segno più duraturo (e visibile) di un bel vestito, di una splendida collezione di moda: una costruzione altissima, tutta di vetro, disegnata da lui stesso. Si tratta di tre torri a vela, alte 250 (250!) metri unite da sei dischi, 60 piani, per la superficie totale di calpestio di 175.000 mq. E dove vorrebbe costruire il mastodonte? Ma nel posto più visibile e (se anche questa storia va in fondo) meno tutelato al mondo: Venezia. Certo, in Piazza S. Marco è un po’ difficile, ma in gronda lagunare, perché no? Tanto in Laguna si possono scavare nuovi canali portuali, fare nuovi porti, costruire nuove aree logistiche, forse anche metropolitane subacquee. E’ vero, la Laguna, con Venezia, è un sito unesco, ma tutto filerà liscio: l’investimento è tutto privato, un miliardo e mezzo di euro, e troverebbero occupazione 4.500 addetti. Si può dire di no? Comune, Provincia, Regione sono festosamente favorevoli all’opera. (leggi tutto il documento)
Ecco alcuni rendering che ci mostrano cosa si vedrà una volta completata la costruzione.
Clicca sulle foto per ingrandirle
Per approfondimenti:
Vai al sito dello Studio Pierre Cardin con tutti i dettagli del progetto
Leggi alcuni articoli dalla rassegna stampa
Leggi l’articolo di Salvatore Settis: “La distruzione di Venezia tra mega navi e grattacieli”
PARIGI – Pomian: «Quel Palais non s’ha da fare» di Daniele Zappalà