Italia Nostra

Data: 24 Febbraio 2012

Venezia, caso Fontego, Italia Nostra replica al Sindaco Orsoni

Se l’avvocato Orsoni, pro tempore anche sindaco di Venezia, prima di affibbiarmi l’epiteto di “contessa passatista”, avesse avuto l’accortezza di guardare in internet il mio curriculum, avrebbe scoperto che, prima di essere stata eletta presidente di Italia Nostra, sono una storica dell’arte e museologa, che ho diretto musei e mostre di arte contemporanea, che per molti anni come direttore centrale della cultura del Comune di Milano, ho proposto concorsi internazionali di architettura contemporanea. Perché il sindaco Orsoni non si interroga, invece, su quale è la sua visione della città di Venezia? Forse il passatista è lui. O, forse, (tanto per ricambiargli gli epiteti col suo stesso stile) vuole essere ricordato come il protettore dei venditori di ricordini.

L’ opinione di Italia Nostra è, infatti, che il suo progetto per la città sia molto vecchio e datato perché, come è avvenuto in modo fallimentare negli anni ’50 e ’60,  vede nella modernizzazione la salvezza di Venezia, senza vedere la vera e possibile modernità di Venezia. Lo sviluppo futuro dell’Italia, e di Venezia, è, noi crediamo, nell’economica della conoscenza e della creatività, nelle infrastrutture immateriali: non nell’edilizia, nelle autostrade, nelle TAV, nelle grandi navi, che distruggono la nostra vera e unica ricchezza, il patrimonio culturale, le città antiche, i paesaggi.

Ora, a Venezia, declinata l’industria, emerge il porto, con gli stessi presupposti. E il governo della città è incapace di introdurre vere innovazioni, che non consistono in tetti apribili e scale mobili ma in un progetto economico che consenta di sottrarre la città all’unico, inevitabile destino di  mega centro commerciale e parco a tema per turisti, avendo espulso nel frattempo tutti gli abitanti. Per questo il nostro sito Italia Nostra–Venezia dà grande spazio al futuro del parco scientifico tecnologico di Marghera. Sull’economia di Venezia proporremo un convegno internazionale al quale invitiamo sin d’ora il sindaco.

Ma nell’attesa mi permetto di proporgli una riflessione: “Caro sindaco Orsoni; ma lei vuole proprio passare alla storia come il sindaco che ha venduto palazzi e pezzi vari di Venezia ? O rilasciato permessi edilizi in cambio di donazioni al Comune ? Nessuno le hai mai detto che ci sono cose al mondo (e nella vita di ciascuno di noi) che non si vendono mai, e per nessuna ragione ?”

Alessandra Mottola Molfino

Presidente nazionale di Italia Nostra

Comunicato stampa del 23.02.2012

Italia Nostra – ufficio stampa

Maria Grazia Vernuccio cell. 335.1282864 – mariagrazia.vernuccio@gmail.com

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Per approfondimenti:

Leggi la Lettera di Italia Nostra alle autorità sul progetto Fontego dei Tedeschi

Vai al sito  di  Italia Nostra Venezia

Progetto del Fontego sempre più a rischio di Enrico Tantucci (La Nuova Venezia 23.02.2012)

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Pubblichiamo una lettera inviata alla Presidente nazionale

” Gent.ma Pres, Mottola
sono una cittadina Veneziana.
volevo ringraziarla di cuore per quanto sta cercando di fare per la nostra città! purtroppo l’attuale amministrazione sta facendo  accadere cose che i cittadini non vogliono. Il sindaco Orsoni poco ascolta i cittadini. Posso garantirle che io stessa dopo aver promosso una petizione con la raccolta di più di 5000 firme in poche settimane non sono stata neppure ricevuta dal primo cittadino, e neppure altri cittadini portavoce di ben 6000 firme contro la cementificazione del Lido.
E’ decisamente grave e triste che gli amministratori di questa città siano i primi a decretarne lo sfacelo svendendo e cambiando destinazione d’uso a storici palazzi, pezzi di storia e patrimonio di tutti, come facendo sul tetto  del fontego dei  tedeschi un ristorante, non so cosa abbiano a cuore, ma non certo i cittadini e probabilmente neppure la città che pare spremuta più di un limone: dimenticano che una città senza cittadini, senza bimbi che giocano nei campielli né vecchi sulle panche  diviene un vuoto set cinematografico!
Ma credo che lei tutto questo già lo sa visto il suo intervento, forse non può sapere quando i cittadini di Venezia siano d’accordo con ciò che sta facendo.
grazie ancora
Vincenza M.

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