Giovedì 17 giugno alle ore 10:00 è stata convocata dalla Regione Toscana – Direzione Ambiente ed Energia settore VIA (Valutazione Impatto Ambientale) la conferenza dei servizi – probabilmente conclusiva – per l’approvazione del progetto di impianto eolico Giogo di Villore e Corella sul crinale appenninico del Mugello, proposto dalla società AGSM (società partecipata veronese).
Sul crinale del Giogo, che raggiunge un’altezza di circa 1.000 metri, si prevede l’installazione di 8 torri eoliche di 169 metri. Un progetto devastante che si colloca in un ambiente montano ricco di boschi, lontano dalla viabilità principale, ancora integro, ricco di biodiversità, percorso dal Sentiero Italia, confinante con il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Le enormi pale saranno visibili a oltre 50 Km, modificando così l’armonioso paesaggio mugellano costituitosi nel corso dei secoli. Questo sarà l’ennesimo atto di sottomissione del “contado” mugellano alle decisioni regionali che già lo hanno fortemente impattato nel recente passato: ricordiamo il drenaggio di sorgenti, torrenti, pozzi per oltre 350 kmq. di territorio causato dalla escavazione delle gallerie della TAV Bologna – Firenze, la presenza della discarica dei rifiuti della città metropolitana di Firenze aperta a Firenzuola, la già avvenuta installazione di altre 17 pale eoliche.
L’Ufficio Regionale preposto all’iter istruttorio ha palesemente appoggiato il progetto di AGSM, assieme ai sindaci di Dicomano e Vicchio, oltre l’Unione dei Comuni, che fin dall’inizio hanno promosso l’opera. Non è un caso infatti che il limitrofo Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi abbia espresso un circostanziato e netto parere contrario, parere di cui incredibilmente la Regione Toscana non ha tenuto conto.
Il via libera all’opera da parte della Regione Toscana avrà ripercussioni non solo sull’area del Giogo, ma anche sul futuro stesso dell’intero crinale tosco-romagnolo. E’ infatti evidente che si tratta di un progetto che aprirà definitivamente la strada ad altri interventi simili sull’Appennino.
Il presidio è stato promosso oltre che da Italia Nostra, da Club Alpino Italiano Regione Toscana, Associazione Dicomanocheverrà, MugelloinMovimento, Associazione Atto Primo, Comitato per la Tutela dei Crinali Mugellani, Rete della Resistenza sui Crinali.
Intervista in diretta riascoltabile su Radio24.it in podcast, del 28 giugno la trasmissione Effetto Giorno dal minuto 30 al minuto 37 l’intervento di Maria Rita Signorini:
