Italia Nostra

Data: 18 Maggio 2021

24 associazioni scrivono ai Sindaci della costa tirrenica cosentina affinchè siano funzionanti gli impianti di depurazione

24 associazioni scrivono ai Sindaci della costa tirrenica cosentina affinchè siano funzionanti gli impianti di depurazione.

 

 

Ai Sindaci dei Comuni della Costa Tirrenica Cosentina

e p.c. direzionegenerale@pec.arpacalabria.it

Oggetto: Inquinamento marino – Riscontro misure di prevenzione adottate o da adottarsi sugli impianti di depurazione e, ove presenti, sulle stazioni di sollevamento afferenti al proprio territorio Comunale.

L‘irrisolto problema della depurazione nella nostra regione delinea un quadro piuttosto critico in cui versano le infrastrutture fognarie quasi sempre incapaci a reggere i carichi delle presenze turistiche estive. Un problema che viene aggravato dalla diffusa presenza di scarichi illegali. Tutto ciò suona come un forte grido d’allarme e mette in evidenza una situazione di grande preoccupazione per la qualità delle acque del mare calabrese e quindi di quelle del Tirreno Cosentino. Bisogna reagire a tutto ciò utilizzando al meglio i mezzi che abbiamo. Per questo,

VISTO

lo stato di grave ritardo della programmazione regionale e comunale in merito agli interventi strutturali che sono necessari per rendere efficiente il sistema depurativo regionale;

i tempi ormai stretti per l’imminente avvio della “stagione estiva” la quale, specie nei mesi di Luglio ed Agosto, fa aumentare il carico idraulico/organico degli impianti di depurazione a causa della popolazione fluttuante (turisti e villeggianti) che si riversa sulle nostre coste;

CONSIDERATO

che bisogna fare ogni possibile sforzo per assicurare la massima funzionalità ai depuratori ed agli impianti esistenti per garantire per la prossima stagione estiva le migliori condizioni del mare e delle sue acque di balneazione;

CONSIDERATO INOLTRE CHE

la programmazione e l’esecuzione di tutte le attività di conduzione e manutenzione preventiva, che sono necessarie per far sì che gli impianti di depurazione possano garantire sempre uno scarico finale conforme ai limiti imposti dalle normative vigenti, va fatta necessariamente prima dell’avvio della stagione estiva,

SI RACCOMANDA VIVAMENTE ALLE SS.LL.

· di programmare, se non già effettuati, dei sopralluoghi tecnici al fine di constatare l’attuale situazione degli impianti di depurazione e, ove presenti, delle stazioni di sollevamento con lo scopo di redigere uno stato di consistenza aggiornato e l’elencazione di tutte le eventuali criticità impiantistiche;

· di visionare i registri di carico/scarico rifiuti ed i relativi FIR (Formulari Identificazione Rifiuti) al fine di quantificare i rifiuti (fanghi, sabbie, grassi, vaglio), finora, prodotti e regolarmente smaltiti ai sensi del D.Lgs.152/06;

· di quantificare l’attuale giacenza dei fanghi di risulta dal processo depurativo ed accumulati nelle vasche a loro dedicate, in attesa di essere smaltiti ai sensi del D.Lgs. 152/06; E, nel caso di una eccedenza, come si è pensato di programmare il loro smaltimento;

· di valutare, nel complesso, il livello di funzionamento dell’impianto di depurazione anche mediante visione dei registri di marcia, della misurazione in situ dei principali parametri di processo quali la concentrazione dell’ossigeno disciolto e soprattutto la concentrazione dei fanghi presenti nelle vasche di ossidazione biologica;

· di effettuare e/o verificare l’autocontrollo, previsto dalle norme vigenti, sulle acque scaricate dal depuratore, magari intensificandone la sua frequenza durante i mesi estivi;

· di stanziare delle risorse ad hoc per far fronte all’emergenza estiva in modo, ad esempio, di procedere con le riparazioni delle macchine eventualmente in avaria e che, se non ripristinate, potrebbero pregiudicare il funzionamento dell’impianto.

In virtù di quanto detto sopra e al fine di evitare, anche quest’estate, possibili inquinamenti, si sollecita le SS.VV. a voler attuare, in tempi brevissimi, tutte le misure di prevenzione necessarie a garantire un buon funzionamento degli impianti di depurazione e scongiurare eventuali malfunzionamenti. Ed a voler intensificare, durante tutto il periodo estivo, il monitoraggio e controllo sul funzionamento degli stessi anche accertandosi del personale presente a presidiare i vari siti.

Certi che ognuno comprenda come la risorsa mare va salvaguardata in ogni modo per i molteplici valori che essa rappresenta, si inviano distinti saluti.

L’Alleanza per Salvare il Mare

Italia Nostra Sezione Alto Tirreno Cosentino, Coordinamento LIPU Calabria, Legambiente Riviera dei Cedri, Comitato Difesa Ambiente Diamante Cirella, Wwf Calabria Citra, I Giardini di Eva, Associazione Culturale e Agricola Artemis di Grisolia, Associazione Millennials Arts di San Lucido, MEDiterranean MEDIA, Comitato Torremezzo Bene Comune, Comitato Ambientale Presilano, VAS Tirreno Cosentino, Costa Bruzia (Associazione Verdi Ambiente e Società) Paola, Calabria Nuova Grisolia, Assemblea sui Beni Comuni di Rende, Fiab Cosenza ciclabile e ambiente, Collettivo La Mongolfiera, Associazione Amici di San Nicola Arcella, Associazione Calabria Nuova di Grisolia, Costa Nostra, Come può uno Scoglio Arginare il Mare, AVIS provinciale Cosenza, Fata Morgana, Proloco Provinciale Cosenza

per approfondimenti:

Alleanza salvare il mare – questione depuratori del 16.05.2021 – Costa tirrenica cosentina-converted

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