Italia Nostra

Data: 17 Dicembre 2018

Al Parco del Conero il commissario non lascia, anzi raddoppia!

Le idee progettuali dell’arch. Maurizio Piazzini sul futuro del Passetto sono note da tempo essendo state presentate una decina di anni fa, creando non poche perplessità sull’opportunità di alcuni interventi nella fascia costiera. Esprimono infatti una visione “urbana” e “antropocentrica” di questa particolare zona del parco del Conero, alterandone l’esclusiva e residua naturalità piuttosto che riscoprirne e valorizzarne la sua bellezza originale.

La notizia è che il “vecchio” progetto riemerge dai cassetti delle scartoffie per diventare operativo proprio ora che– guarda caso –  il progettista è alla guida del parco dell’Ente Parco del Conero, forte dell’appoggio del sindaco di Ancona. E sono proprio il Comune di Ancona e il parco del Conero i decisori principali della questione Passetto.

Il parco del Conero, però, non può esprimere il parere di legge sul progetto del Passetto per evidente conflitto di interessi tra il Piazzini commissario ed il Piazzini progettista e così egli sembra intenzionato ad uscire da questa singolare “empasse” chiedendo alla Regione la nomina di un altro commissario ad acta, che si occupi cioè solo della questione Passetto.

Siamo al limite della legalità, visto che il provvedimento di commissariamento del Conero (solo questo, unico in un sistema di dodici aree protette) è privo dei presupposti previsti per uno stravolgimento funzionale dell’Ente Parco: nessuna infiltrazione mafiosa, nemmeno l’ombra di irregolarità contabili o gestionali ed una riforma dei parchi sbandierata ma di fatto subito abortita.

La prospettiva di due commissari in un parco lo è ancora di più, rendendo palese un conflitto di interessi che da tempo avrebbe dovuto già portare al ripristino della gestione collegiale e democratica dell’Ente Parco del Cònero. Evidentemente questa volta si vuole superare anche il limite della decenza!

Per questo motivo riteniamo che si debba chiudere la fase dell’ingiustificato commissariamento con la approvazione della nuova proposta di legge nel testo approvato dalla Commissione che prevede la presenza nel comitato di gestione di un rappresentante degli agricoltori, uno dell’Università, uno degli operatori turistici e due degli ambientalisti, oltre ai quattro sindaci dell’area ed un rappresentante della Regione. E non vorremmo che l’opposizione dei sindaci al nuovo testo ed in particolare del sindaco di Ancona sia strumentale alla approvazione di piani urbanistici di proprio interesse, quale questo del Passetto.

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