Italia Nostra

Data: 21 Giugno 2019

Alleanza delle Associazioni Ambientaliste marchigiana sulla nuova richiesta di PAUR per le attività estrattive alla Gola della Rossa

Oggetto: D.Lgs. n. 152/2006, art. 27-bis comma 4; Procedura finalizzata al rilascio del Provvedimento Autorizzatorio Unico (PAUR): “Progetto di riconversione industriale e riqualificazione ambientale dell’area Gola della Rossa, Comune di Serra San Quirico (AN) – Tecniche innovative e coltivazione in sotterraneo su calcare massiccio. Riorganizzazione dell’impianto tecnologico di micronizzazione di carbonato di calcio e dell’area di raccordo dell’attività in sotterraneo con l’esterno”. Proponente: Società Gola della Rossa Mineraria S.P.A.

Gentili Autorità,

venuti a conoscenza della richiesta avanzata dalla Società Gola della Rossa di cui all’oggetto, si è analizzato il contenuto del progetto.

PREMESSA

Il progetto è localizzato nel Comune di Serra San Quirico, presso la Cava Gola della Rossa in località Gola della Rossa, settore Est, per un’area di circa 3 ha e consiste, come riportato da Vostri documenti, in 1) riprofilatura del piazzale ubicato nella porzione orientale dell’area di cava, finalizzata alla realizzazione dell’impianto micronizzati; 2) rimodellamento della porzione occidentale del piazzale di cava finalizzato alla riduzione degli impatti visivi e delle polveri nell’area di deposito; 3) razionalizzazione dei nastri per il trasporto dei materiali, con riduzione del movimento mezzi nei piazzali; 4) creazione di una rampa di collegamento tra il piazzale Ovest e il tratto di imbocco della ex S.S. 76 alla gola calcarea.

L’intervento di modifica è soggetto alla valutazione di impatto ambientale in quanto ricadente all’interno di siti rete Natura 2000.

CONSIDERAZIONI GENERALI

Questa è la ennesima richiesta di modifica ai progetti di riconversione industriale che si aggiunge alle richieste di autorizzazioni, varianti ed ancora varianti che fan si che nonostante fin dal 2009 le nostre associazioni avessero visto con favore la riconversione della attività estrattiva all’aperto in attività in galleria, si continui ancora a chiedere con varie motivazioni, di scavare all’aperto. Per quanto a noi risulta l’escavazione in sotterraneo nella zona estrattiva Est è iniziata a settembre 2018 mentre nella zona estrattiva Ovest non è ancora iniziata.

In questo modo si continua a perpetrare la distruzione di territorio, paesaggio ed aree sottoposte a vincoli vari che vengono ritualmente superati (e quindi annullati) da chi è chiamato a fornire autorizzazioni per il supremo interesse, di chi? della Società Cava Gola della Rossa!! Tra l’altro a noi risulta che nel 2009 furono comminate salate multe per il mancato rispetto delle autorizzazioni alla escavazione all’aperto e che tali multe non siano mai state pagate, in seguito a ricorsi al TAR e alla mancata “coltivazione” delle questione giudiziaria da parte di chi doveva difendere gli interessi pubblici. Tra l’altro è pendente presso la procura penale un esposto presentato da Italia Nostra Marche e di cui si attende la conclusione, la cui archiviazione è stata respinta due volte dal GIP del Tribunale competente.

CONSIDERAZIONI SPECIFICHE

In particolare il progetto richiede la riprofilatura ed il rimodellamento dei piazzali con asportazione di altri metri cubi di roccia, un “grande impegno territoriale” – viene scritto nel progetto – che sommerà la asportazione di una cubatura di calcare massiccio pari a 295.418 mc., a una volumetria di materiali non di interesse estrattivo che ammonterà a 235.177,5 mc. (materiali di contatto tra calcare massiccio e terreni prevalentemente marnosi). Si dice che tali escavazioni non andranno a modificare le cubature totali autorizzate alla cava in quanto verranno compensate, nella fase finale di intervento, dalla riduzione delle cubature legate alla attività in sotterraneo, tralasciando che l’impatto ambientale è minore in sotterraneo piuttosto che in superficie dove si elimineranno ben oltre 530.000 metri cubi di paesaggio tutelato con una ulteriore profonda alterazione del territorio.

Che l’impatto sia minore in sotterraneo è dimostrato dalla delibera di Giunta del Comune di Serra San Quirico n. 54 del 03-05-19 che riconosce a se stesso un “contributo” (!?)da parte della Società Cava Gola della Rossa di soli € 0,20 per m3 scavato in sotterraneo contro € 1,44 per m3 scavato all’aperto. Il danno in superficie che si autorizzerebbe quindi, secondo uno dei soggetti interessati (Comune Serra San Quirico) sarebbe almeno 7 volte più grave ma anche 7 volte più remunerativo per lo stesso. C’è qualche conflitto di interesse nella duplice funzione di ente autorizzante e di ente ricevente il contributo?

CONCLUSIONI

Le associazioni sottoscriventi chiedono quindi che per il grave ed ulteriore danno ambientale che verrebbe provocato alla Gola della Rossa, in territorio, per di più tutelato, non venga concessa alcuna autorizzazione in merito alla presente richiesta di PAUR da parte della Società Cava Gola della Rossa.

Con i più distinti saluti.

 

FIRMATO I RAPPRESENTANTI REGIONALI DELLA

Alleanza della Associazioni Ambientaliste Marchigiane: Fondo Ambiente Italiano Marche, Gruppo di Intervento Giuridico, Italia Nostra Marche, LAC Marche, LAV Marche, Lipu Marche, Lupus in Fabula, Pro Natura Marche, Forum Paesaggio Marche, WWF Marche.

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