AmbienteVenezia, AmicoAlbero, Comitato Ambientalista Altro Lido, Ecoistituto del Veneto, Estuario Nostro, Forum Futuro Arsenale, Forum per Mestre e Venezia, Italia Nostra, La Salsola, Salviamo il Paesaggio, VeneziaCambia, We are here Venice, Wwf Venezia e territorio lanciano un appello al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, nell’occasione della presentazione del Piano Italiano relativo alla Next Generation EU affinché una parte degli investimenti pubblici del Piano di Ripresa e Resilienza sia destinata a un grande progetto per Venezia.
Da decenni si parla, drammatizzando, di “morte di Venezia”, in realtà l’estinzione – fisica e sociale – della città dipende da due processi: il declino sempre più accentuato della popolazione residente e l’accelerato innalzamento del livello del mare. Questi processi non sono semplicemente affrontabili con le energie e i poteri della Regione, della Città metropolitana e del Comune. Venezia deve dunque diventare un laboratorio internazionale esemplare per promuovere e realizzare azioni innovative, coraggiose, lungimiranti al fine di contrastare gli effetti del cambiamento climatico.
Per combattere lo spopolamento della città sono necessari interventi e norme per attirare investimenti in comparti strategici, incentivi e strutture di servizio per l’economia verde e la ricerca; regolamentazione del mercato e l’uso del immobiliare, valorizzando e tutelando quello pubblico e quello storico e artistico; una gestione culturale avanzata del turismo; riconversione – come sollecitato dalla Missione Unesco 2019 – in abitazioni per residenti degli appartamenti diventati residenze turistiche o dependence di alberghi; recuperare attività tradizionali, tipicamente veneziane, che stanno scomparendo, e il piccolo commercio destinato ai residenti, offrendo reali opportunità lavorative ai giovani anche oltre il comparto turistico; rafforzare il sistema di trasporto pubblico locale; incentivare la riconversione del parco motori acquatico pubblico e privato (navi comprese), per ridurre l’inquinamento.
Per contrastare l’accelerato innalzamento del livello del mare e il degrado della Laguna si devono realizzare le difese locali dagli allagamenti, mediante sollevamento di percorsi pedonali e degli spazi pubblici, con rialzi edilizi, difese a insula degli ambiti urbani e di costa, rialzo altimetrico localizzato di ambiti insulari; verificare sperimentalmente la possibilità di innalzamento geologico profondo in ambito territoriale vasto; bonificare i suoli e le falde acquifere inquinate, prevedere la rigenerazione ecologica delle attività produttive ed energetiche e l’avvio di nuove attività produttive sostenibili; estromettere dalla Laguna le grandi navi incompatibili, in piena applicazione del decreto 70/2012 (Clini-Passera) per una portualità ecosostenibile, e garantire l’avvio del riequilibrio lagunare e restauro idromorfologico previsto dalle leggi speciali per Venezia 798/1984 e 139/1992.
Solo mettendo in opera un grande progetto di livello europeo, elaborato direttamente dal Governo italiano nell’ambito del Recovery Plan costruito avvalendosi delle migliori conoscenze scientifiche e tecnologiche italiane e straniere su questi temi, dotato di una governance di eccellenza, anche aperta alla consultazione dei saperi e delle istanze civiche, Venezia potrà riprendere il ruolo economico e sociale che le è proprio nel contesto regionale e nazionale e rappresentare anche per l’Italia e l’Europa un modello esemplare di economia e società per il XXI secolo.
Italia Nostra
AmbienteVenezia
AmicoAlbero
Comitato Ambientalista Altro Lido
Ecoistituto del Veneto
Estuario Nostro
Forum Futuro Arsenale
Forum per Mestre e Venezia
La Salsola
Salviamo il Paesaggio
VeneziaCambia
We are here Venice
Wwf Venezia e territorio
Si allega l’appello inviato al Presidente del Consiglio, Mario Draghi