Ascoli e il verde urbano: una questione complessa che da anni non cessa di tenere banco in una città bellissima dal punto di vista architettonico ma priva di parchi. Ne parliamo con Gaetano Rinaldi, Presidente della sezione di Italia Nostra di Ascoli Piceno.
D.) Prof. Rinaldi, potrebbe riassumere in breve quali sono i problemi riscontrati in questi anni nell’individuare zone adatte alla realizzazione di un parco ad Ascoli?
R.) Il problema del verde ad Ascoli Piceno presenta notevoli criticità. Infatti la città è priva di un parco facilmente fruibile. L’area che si trovava al centro del tessuto urbano, proprio nei pressi dell’Istituto Tecnico Agrario, dove i docenti avevano realizzato un prezioso Parco Botanico, che meritava di essere allargato occupando un vasto terreno di proprietà della Provincia, è rimasto stretto in uno spazio angusto, in quanto è circondato ormai da numerose costruzioni nel frattempo realizzate. Esiste, invece, un Parco di una certa estensione in una zona collinare nei pressi del Convento dell’Annunziata, sede della Scuola di Architettura e dei ruderi della preziosa Fortezza Pia. Ma questo parco non è fruibile in quanto si tratta di un terreno scosceso non facilmente accessibile. Alle spalle della Cattedrale cittadina è presente, invece, un piccolo Parco, realizzato negli anni in cui ancora si pensava in grande. Ma subito dopo l’ultima guerra non si è pensato due volte a ridurne l’estensione costruendo imponenmti edifici al posto delle piante esuberanti.
D.) Lei ritiene sarà possibile in un futuro poter pensare alla creazione di un’area verde?
R.) Nel recente Piano Regolatore, preso atto della occupazione di tutti gli spazi liberi, si è cercato di risolvere il problema del verde prevedendo l’utilizzazione delle sponde dei due fiumi che circondano la città : il Tronto e Il Castellano. A parte il fatto che al momento non si è posto in essere alcunchè per realizzare questi parchi fluviali, rimane il problema per certi aspetti non risolvibile dell’accesso a questi parchi. Infatti si tratta di ambienti, certo pregevoli, che si trovano in fondo a delle ripide scarpate che precipitano dall’alto della città in fondo all’alveo dei fiumi per un’altezza di varie decine di metri. Quindi non si sa se mai li potremo vedere realizzati. Così come sarà veramente difficile che venga realizzato in tempi storici la zona destinata a verde dell’Ex Area Carbon. Infatti si dovrà prima provvedere alla bonifica del sito, che risulta altamente inquinato.
D.) Quali sono allora le proposte presentate dall’Associazione?
R.) Rimane la speranza della realizzazione dell’Addizione Verde, come quella proposta per la civile Ferrara da Italia Nostra, nelle fascinose colline che circondano la città. Ma la proposta delle Sezione non è stata mai presa in considerazione.
D.) Sarebbe meravigliosa una cinta verde attorno ad una città tanto monumentale. Ci sono possibilità affinché l’amministrazione possa prendere in considerazione tale progetto?
R.) Al momento possiamo concludere che tolti piccoli lembi di verde la città di Ascoli, pur splendida dal punto di vista architettonico, è priva sostanzialmente un Parco degno di questo nome. Eppure il clima , la fertilità del terreno e il gigantismo vegetale avrebbero consentito di dotare la città di essenze arboree di enormi dimensioni, esaltandone l’ immagine e contribuendo a migliorare la qualità della vita.
