A proposito della proposta progettuale relativa all’ex Malga Zangola, il Sindaco di Pinzolo nella sua replica all’articolo di Italia Nostra, precisa che l’intervento ricade nella piana dell’ex Malga Zangola e non della Val di Nambino (concetto che era fin dall’inizio chiarissimo a tutti), ma la piana dove è situata la ex malga Zangola trovasi alla base della omonima valle, ove è il Rifugio ed il lago di Nambino, e quindi la piana è comunemente denominata piana di Nambino.
Meraviglia che chi dovrebbe salvaguardare gelosamente il proprio territorio non tenga conto del danno che provocherebbe la trasformazione proposta in una zona adiacente all’area ancora risparmiata da vie, impianti e lottizzazioni, dove il rifugio Nambino raggiungibile solo a piedi è un esempio unico di utilizzo rispettoso e sensibile del patrimonio ambientale. Il Sindaco afferma inoltre che il Comune di Pinzolo, dopo il giudizio positivo espresso della Commissione Coordinamento, ha soltanto “approvato la deroga urbanistica” richiesta dall’Asuc di Fisto.
Tale frazionamento e scarico delle responsabilità lascia alquanto stupefatti. Infatti la presa di posizione di Italia Nostra si è concentrata in primo luogo sull’ aspetto anticulturale e di annullamento del carattere identitario del luogo che caratterizza la proposta del gruppo “5 Club Mdc” e che risulta ancora più dannoso della pur inaccettabile soluzione dell’intervento sulla malga. Di questo il Comune e l’ASUC sono senz’altro corresponsabili.
Trento, 21 settembre 2023
Il Consiglio direttivo d’Italia Nostra Sezione trentina