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Data: 14 Maggio 2021

BIENNALE INTERNAZIONALE DONNA: A TRIESTE IL MAGAZZINO 26 APRE LE PORTE A BID21 DAL 15 MAGGIO AL 18 LUGLIO

BIENNALE INTERNAZIONALE DONNA

BID21ART – Biennale Internazionale Donna, iniziativa promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste, dall’Associazione BID e dalla Consigliera di Parità della Regione Friuli Venezia Giulia con il patrocinio del MIC è stata realizzata grazie alla generosità di WIQO, Fondazione Kathleen Foreman Casali, Insiel S.p.a., Gruppo Pragma, Enaip FVG, Rosso Srl, IsCopy, BBS Grafica, Art Agency Ltd. 

Giunta alla sua terza edizione, si svolgerà nella splendida cornice del Magazzino 26 del Porto Vecchio di Trieste dal 15 maggio al 18 luglio 2021. 

BID21ART è una manifestazione d’arte contemporanea rivolta ad artiste donne e nata con il desiderio di creare uno spazio espositivo dedicato esclusivamente al mondo femminile, con l’obiettivo di dare voce e visibilità ad artiste contemporanee emergenti di grande talento.

La curatrice di BID21ART è la Principessa Gabriela von Habsburg, scultrice di livello internazionale, affiancata da un comitato scientifico composto da esperte provenienti da settori diversi del mondo dell’arte contemporanea: Pamela Berry, Karmen Corak, Luisa De Marinis, Barbara Luisi, Victoria Ogley.

In un anno segnato e fortemente provato da una pandemia mondiale, BID21ART ha scelto un concept che rispecchiasse anche il periodo che si sta vivendo. Il tema principale di questa edizione infatti ruota attorno alle “Trasformazioni Silenziose” che trae ispirazione dall’interpretazione del filosofo e sinologo François Jullien, che nel testo “Les transformations silencieuses” mette in luce il fenomeno della lenta e impercettibile trasformazione della realtà che avviene sotto i nostri occhi. 

L’esposizione, aperta alle artiste emergenti di tutte le nazionalità, si propone di presentare le capacità espressive delle artiste nel trasformare in linguaggio universale questi cambiamenti, colti da un punto di vista intimo ed emotivo, simbolico, relazionale o ambientale, attraverso i diversi linguaggi artistici: pittura, scultura, arti applicate, fotografia, video, installazioni e performance art. Questa edizione ospiterà anche le opere di un gruppo selezionato di artiste affermate, invitate dalla curatrice e dal comitato scientifico sulla base del tema prescelto. In totale saranno presenti 81 artiste, con opere esposte su due livelli del Magazzino 26 secondo un progetto realizzato dall’architetto Giulia Decorti con allestimenti della ditta Rosso Srl.

Oltre alla mostra “in presenza”, BID avrà anche una veste on-line e multimediale attraverso sessioni di streaming diretto, trasmesse sui principali social network (Instagram e Facebook). Il nuovo format rappresenta un’ulteriore e importante evoluzione della Biennale, che anche in tempi di pandemia, si propone di diffondere immagini e voci della creatività artistica, superando i confini fisici e territoriali.

Molte sono anche le attività collaterali che verranno organizzate in parallelo alla mostra d’arte. Tra le novità ci saranno concerti, conferenze di robotica al femminile, letture dedicate al mondo della donna, sfilate, performance di giovani artiste e attività didattiche specifiche per le scuole superiori con BID21ARTALENT. Questo format è nato per introdurre e coinvolgere i giovani al mondo dell’arte contemporanea, facendo creare loro delle mini video produzioni della Biennale. I migliori filmati saranno esposti a rotazione durante l’arco di BID, che si propone di essere un hub di idee, di creatività e attività artistiche e culturali sempre in movimento in un contesto unico come gli spazi in cui è ospitata. 

“L’Amministrazione comunale di Trieste – ha dichiarato il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza – è lieta di accogliere la terza edizione della Biennale Internazionale Donna 2021 e di confermare ancora quel profondo e concreto rapporto di collaborazione nel coorganizzare questo importante evento al Magazzino 26, “cuore artistico” del nostro Porto Vecchio, punto di riferimento e di rilancio della nostra città e del suo territorio più ampio. Questa nuova edizione, pur tra le difficoltà e le ferite della crisi pandemica, è un segno di vitalità e forza, di voglia di continuare e di migliorarsi per offrire ancora nuove opportunità espressive a tutte quelle artiste che provengono dalle parti più diverse del mondo. E spunto di riflessioni sull’attualità, per aiutarci a cercare di uscire da una situazione impensabile che ha segnato tutti noi. Ma ora, tutti uniti dobbiamo essere pronti a ripartire insieme, con fiducia e speranza e la forza di tutte quelle donne che ogni giorno ci sono d’esempio”.

“Nuovi spazi espositivi del Magazzino 26, da poco ristrutturati, ospiteranno la Biennale Internazionale Donna, primo evento dopo lo stop imposto dalla pandemia – ha commentato l’assessore alla Cultura, Sport e Turismo di Trieste Giorgio Rossi. Non è un fatto casuale per quello che oggi rappresenta la donna nel processo di ripresa e trasformazione culturale della nostra società. Elemento determinante per qualsiasi successivo cambiamento strutturale, economico e sociale. La donna e la cultura saranno traghettatori e fondamenta per costruire un nuovo modo di vivere. Per raggiungere quella felicità da tanti attesa”.

 “È un grande piacere lavorare alla realizzazione della Biennale Internazionale Donna – ha dichiarato Gabriela von Habsburg, curatrice di BID21. Avremo una grande Biennale che attirerà l’attenzione internazionale e il punto cruciale è che accadrà dal vivo, dopo una così lunga assenza dell’arte dalla nostra vita quotidiana. Finalmente potremmo godere di un’importante presentazione di opere d’arte internazionali”.

“Questa nuova edizione – ha aggiunto Seherzada Ahmetovic, presidente Associazione BID – attraverso un cambio di prospettiva sulle tematiche, cerca di rispecchiare il momento storico in cui viviamo, fornendo più che mai opportunità concrete di incontro e crescita per le artiste e non solo. L’evento BID dimostra di avere tutte le carte in regola per porsi come avamposto dell’arte nel mondo e ampliare gli orizzonti culturali e relazionali della città e del suo territorio”.

Antonella Caroli, vicepresidente Associazione BID ha sottolineato: “Una manifestazione artistica che non poteva mancare all’appuntamento biennale tanto desiderato e costruito dall’arch. Barbara Fornasir, scomparsa nel 2019, e che resta un evento internazionale di grande valore e opportunità per tutte le artiste donne che vi partecipano”.

Giulia Decorti, architetto della BIDART21, ha dichiarato: “Ho scelto di trasformare il magazzino 26 in un vero e proprio cantiere, solitamente luogo del divenire di una visione, nella speranza che questo spazio diventi un incubatore di creatività, un luogo di incontri, di discorsi, di riflessioni, di idee, … sull´ arte ma anche sull´ urbanistica e sull´ architettura che tanto servirebbero a Trieste! Ci è costato tanto impegno ma sono felice che lo scopo che all´ inizio con tanto idealismo ci eravamo prefissate è stato raggiunto dimostrando che anche a Trieste, volendo, con un progetto di qualitá si puó competere di nuovo a livello internazionale.”

Nel corso della giornata inaugurale del 15 maggio, BID21 sarà accompagnata musicalmente dalla Camerata Strumentale Italiana, con alcune performance musicali dal programma “Un viaggio nel mondo delle donne compositrici” a cura di Veronica Radigna. La Camerata Strumentale Italiana, che quest’anno festeggia i trent’anni di attività, è un’orchestra da camera che ha dedicato la sua attività principalmente alla promozione e divulgazione del repertorio cameristico del XX secolo di grandi compositrici donne.  Successivamente ha rivolto la sua attività anche all’interpretazione di grandi pagine del repertorio barocco e classico, grazie anche alla preziosa collaborazione di importanti direttori d’orchestra e solisti italiani e stranieri. A BID21 si esibiranno cinque musiciste in un quartetto d’archi e un clarinetto (Violino, Emanuela Colagrossi/Violino, Veronica Radigna/Viola, Martina Iacó/Violoncello, Lisa Pizzamiglio/Clarinetto, Anna Atzeni).

BID è basata principalmente sul lavoro di volontariato, organizzato dal direttivo dell’Associazione Biennale Internazionale Donna che è composto da Šeherzada e Mirela Ahmetović, Antonella Caroli, Isabella Artioli, Svetlana Klincic e Lucia Starace insieme a un gruppo di appassionati di arte e cultura, che hanno il desiderio comune di supportare e dare visibilità al mondo artistico femminile che per troppo tempo non ha avuto la giusta attenzione e visibilità. Attualmente infatti sono ancora considerevoli le difficoltà delle artiste donne a trovare musei disposti ad esporre le loro opere, spazi principalmente e storicamente dedicati ad artisti uomini.

“In questo BID rappresenta un unicum a livello europeo, poiché non esiste una Biennale dedicata esclusivamente alle opere delle donne, che non conosce confini territoriali e concettuali. Il format piace così tanto” – dice Isabella Artioli, project manager e responsabile relazioni internazionali di BID, “che si sono avviate importanti connessioni internazionali che ambiscono a garantire collaborazioni anche in futuro con alcuni grandi musei di arte contemporanea come il Haus der Kunst – Museo d’Arte Contemporanea di Monaco di Baviera che contribuisce al buon esito di BID con le opere di quattro artiste talentuose; Art Dubai, la più grande esibizione di arte contemporanea del Medioriente che è stata fonte di grande ispirazione, Gallerie d’arte di Sofia, Università di Tbilisi e il patrocinio dell’Ambasciata della Costa d’Avorio in Italia, i Consolati Generali di Croazia e di Grecia e la generosità della città di Zagabria con un nutrito numero di artiste croate in concorso.

Il catalogo della mostra, edito dalla casa editrice Elzeviro di Treviso di Alessandro Tusset di Collalto secondo il progetto grafico di Pamela Berry, è stato stampato grazie al contributo della consigliera regionale di parità Anna Limpido. Introduzioni istituzionali, testi critici, immagini delle opere e biografie si alternano in quasi duecento pagine che accompagnano i visitatori offrendo un panorama dell’intera esposizione. 

L’esposizione inizierà ufficialmente le sue porte sabato 15 maggio alle 11.00 con una apertura a numero chiuso a causa delle normative Covid19. Dal 16 maggio sarà possibile visitare la mostra nei seguenti orari: mercoledì e giovedì 17-20: venerdì, domenica e festivi 10-13 e 17-21; sabato 10-13 e 15-21. Dal 26 giugno al 18 luglio 2021 l’orario della Biennale Internazionale Donna sarà ampliato con aperture anche le mattine di mercoledì e giovedì in orario 10-13.

Gli ingressi saranno contingentati e regolati secondo le normative anti Covid19. Il sabato e la domenica è necessaria la prenotazione scrivendo una mail a: prenotazioni@bid.trieste.it (in caso di sabato e festivi è richiesto il preavviso di un giorno).

BID21ART – Biennale Internazionale Donna, iniziativa promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste, dall’Associazione BID e dalla Consigliera di Parità della Regione Friuli Venezia Giulia con il patrocinio del MIC è stata realizzata grazie alla generosità di WIQO, Fondazione Kathleen Foreman Casali, Insiel S.p.a., Gruppo Pragma, Enaip FVG, Rosso Srl, IsCopy, BBS Grafica, Art Agency Ltd. 

Giunta alla sua terza edizione, si svolgerà nella splendida cornice del Magazzino 26 del Porto Vecchio di Trieste dal 15 maggio al 18 luglio 2021. 

BID21ART è una manifestazione d’arte contemporanea rivolta ad artiste donne e nata con il desiderio di creare uno spazio espositivo dedicato esclusivamente al mondo femminile, con l’obiettivo di dare voce e visibilità ad artiste contemporanee emergenti di grande talento.

La curatrice di BID21ART è la Principessa Gabriela von Habsburg, scultrice di livello internazionale, affiancata da un comitato scientifico composto da esperte provenienti da settori diversi del mondo dell’arte contemporanea: Pamela Berry, Karmen Corak, Luisa De Marinis, Barbara Luisi, Victoria Ogley.

In un anno segnato e fortemente provato da una pandemia mondiale, BID21ART ha scelto un concept che rispecchiasse anche il periodo che si sta vivendo. Il tema principale di questa edizione infatti ruota attorno alle “Trasformazioni Silenziose” che trae ispirazione dall’interpretazione del filosofo e sinologo François Jullien, che nel testo “Les transformations silencieuses” mette in luce il fenomeno della lenta e impercettibile trasformazione della realtà che avviene sotto i nostri occhi. 

L’esposizione, aperta alle artiste emergenti di tutte le nazionalità, si propone di presentare le capacità espressive delle artiste nel trasformare in linguaggio universale questi cambiamenti, colti da un punto di vista intimo ed emotivo, simbolico, relazionale o ambientale, attraverso i diversi linguaggi artistici: pittura, scultura, arti applicate, fotografia, video, installazioni e performance art. Questa edizione ospiterà anche le opere di un gruppo selezionato di artiste affermate, invitate dalla curatrice e dal comitato scientifico sulla base del tema prescelto. In totale saranno presenti 81 artiste, con opere esposte su due livelli del Magazzino 26 secondo un progetto realizzato dall’architetto Giulia Decorti con allestimenti della ditta Rosso Srl.

Oltre alla mostra “in presenza”, BID avrà anche una veste on-line e multimediale attraverso sessioni di streaming diretto, trasmesse sui principali social network (Instagram e Facebook). Il nuovo format rappresenta un’ulteriore e importante evoluzione della Biennale, che anche in tempi di pandemia, si propone di diffondere immagini e voci della creatività artistica, superando i confini fisici e territoriali.

Molte sono anche le attività collaterali che verranno organizzate in parallelo alla mostra d’arte. Tra le novità ci saranno concerti, conferenze di robotica al femminile, letture dedicate al mondo della donna, sfilate, performance di giovani artiste e attività didattiche specifiche per le scuole superiori con BID21ARTALENT. Questo format è nato per introdurre e coinvolgere i giovani al mondo dell’arte contemporanea, facendo creare loro delle mini video produzioni della Biennale. I migliori filmati saranno esposti a rotazione durante l’arco di BID, che si propone di essere un hub di idee, di creatività e attività artistiche e culturali sempre in movimento in un contesto unico come gli spazi in cui è ospitata. 

“L’Amministrazione comunale di Trieste – ha dichiarato il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza – è lieta di accogliere la terza edizione della Biennale Internazionale Donna 2021 e di confermare ancora quel profondo e concreto rapporto di collaborazione nel coorganizzare questo importante evento al Magazzino 26, “cuore artistico” del nostro Porto Vecchio, punto di riferimento e di rilancio della nostra città e del suo territorio più ampio. Questa nuova edizione, pur tra le difficoltà e le ferite della crisi pandemica, è un segno di vitalità e forza, di voglia di continuare e di migliorarsi per offrire ancora nuove opportunità espressive a tutte quelle artiste che provengono dalle parti più diverse del mondo. E spunto di riflessioni sull’attualità, per aiutarci a cercare di uscire da una situazione impensabile che ha segnato tutti noi. Ma ora, tutti uniti dobbiamo essere pronti a ripartire insieme, con fiducia e speranza e la forza di tutte quelle donne che ogni giorno ci sono d’esempio”.

“Nuovi spazi espositivi del Magazzino 26, da poco ristrutturati, ospiteranno la Biennale Internazionale Donna, primo evento dopo lo stop imposto dalla pandemia – ha commentato l’assessore alla Cultura, Sport e Turismo di Trieste Giorgio Rossi. Non è un fatto casuale per quello che oggi rappresenta la donna nel processo di ripresa e trasformazione culturale della nostra società. Elemento determinante per qualsiasi successivo cambiamento strutturale, economico e sociale. La donna e la cultura saranno traghettatori e fondamenta per costruire un nuovo modo di vivere. Per raggiungere quella felicità da tanti attesa”.

 “È un grande piacere lavorare alla realizzazione della Biennale Internazionale Donna – ha dichiarato Gabriela von Habsburg, curatrice di BID21. Avremo una grande Biennale che attirerà l’attenzione internazionale e il punto cruciale è che accadrà dal vivo, dopo una così lunga assenza dell’arte dalla nostra vita quotidiana. Finalmente potremmo godere di un’importante presentazione di opere d’arte internazionali”.

“Questa nuova edizione – ha aggiunto Seherzada Ahmetovic, presidente Associazione BID – attraverso un cambio di prospettiva sulle tematiche, cerca di rispecchiare il momento storico in cui viviamo, fornendo più che mai opportunità concrete di incontro e crescita per le artiste e non solo. L’evento BID dimostra di avere tutte le carte in regola per porsi come avamposto dell’arte nel mondo e ampliare gli orizzonti culturali e relazionali della città e del suo territorio”.

Antonella Caroli, vicepresidente Associazione BID ha sottolineato: “Una manifestazione artistica che non poteva mancare all’appuntamento biennale tanto desiderato e costruito dall’arch. Barbara Fornasir, scomparsa nel 2019, e che resta un evento internazionale di grande valore e opportunità per tutte le artiste donne che vi partecipano”.

Giulia Decorti, architetto della BIDART21, ha dichiarato: “Ho scelto di trasformare il magazzino 26 in un vero e proprio cantiere, solitamente luogo del divenire di una visione, nella speranza che questo spazio diventi un incubatore di creatività, un luogo di incontri, di discorsi, di riflessioni, di idee, … sull´ arte ma anche sull´ urbanistica e sull´ architettura che tanto servirebbero a Trieste! Ci è costato tanto impegno ma sono felice che lo scopo che all´ inizio con tanto idealismo ci eravamo prefissate è stato raggiunto dimostrando che anche a Trieste, volendo, con un progetto di qualitá si puó competere di nuovo a livello internazionale.”

Nel corso della giornata inaugurale del 15 maggio, BID21 sarà accompagnata musicalmente dalla Camerata Strumentale Italiana, con alcune performance musicali dal programma “Un viaggio nel mondo delle donne compositrici” a cura di Veronica Radigna. La Camerata Strumentale Italiana, che quest’anno festeggia i trent’anni di attività, è un’orchestra da camera che ha dedicato la sua attività principalmente alla promozione e divulgazione del repertorio cameristico del XX secolo di grandi compositrici donne.  Successivamente ha rivolto la sua attività anche all’interpretazione di grandi pagine del repertorio barocco e classico, grazie anche alla preziosa collaborazione di importanti direttori d’orchestra e solisti italiani e stranieri. A BID21 si esibiranno cinque musiciste in un quartetto d’archi e un clarinetto (Violino, Emanuela Colagrossi/Violino, Veronica Radigna/Viola, Martina Iacó/Violoncello, Lisa Pizzamiglio/Clarinetto, Anna Atzeni).

BID è basata principalmente sul lavoro di volontariato, organizzato dal direttivo dell’Associazione Biennale Internazionale Donna che è composto da Šeherzada e Mirela Ahmetović, Antonella Caroli, Isabella Artioli, Svetlana Klincic e Lucia Starace insieme a un gruppo di appassionati di arte e cultura, che hanno il desiderio comune di supportare e dare visibilità al mondo artistico femminile che per troppo tempo non ha avuto la giusta attenzione e visibilità. Attualmente infatti sono ancora considerevoli le difficoltà delle artiste donne a trovare musei disposti ad esporre le loro opere, spazi principalmente e storicamente dedicati ad artisti uomini.

“In questo BID rappresenta un unicum a livello europeo, poiché non esiste una Biennale dedicata esclusivamente alle opere delle donne, che non conosce confini territoriali e concettuali. Il format piace così tanto” – dice Isabella Artioli, project manager e responsabile relazioni internazionali di BID, “che si sono avviate importanti connessioni internazionali che ambiscono a garantire collaborazioni anche in futuro con alcuni grandi musei di arte contemporanea come il Haus der Kunst – Museo d’Arte Contemporanea di Monaco di Baviera che contribuisce al buon esito di BID con le opere di quattro artiste talentuose; Art Dubai, la più grande esibizione di arte contemporanea del Medioriente che è stata fonte di grande ispirazione, Gallerie d’arte di Sofia, Università di Tbilisi e il patrocinio dell’Ambasciata della Costa d’Avorio in Italia, i Consolati Generali di Croazia e di Grecia e la generosità della città di Zagabria con un nutrito numero di artiste croate in concorso.

Il catalogo della mostra, edito dalla casa editrice Elzeviro di Treviso di Alessandro Tusset di Collalto secondo il progetto grafico di Pamela Berry, è stato stampato grazie al contributo della consigliera regionale di parità Anna Limpido. Introduzioni istituzionali, testi critici, immagini delle opere e biografie si alternano in quasi duecento pagine che accompagnano i visitatori offrendo un panorama dell’intera esposizione. 

L’esposizione aprirà ufficialmente le sue porte sabato 15 maggio alle 11.00 con una apertura a numero chiuso a causa delle normative Covid19. Dal 16 maggio sarà possibile visitare la mostra nei seguenti orari: mercoledì e giovedì 17-20: venerdì, domenica e festivi 10-13 e 17-21; sabato 10-13 e 15-21. Dal 26 giugno al 18 luglio 2021 l’orario della Biennale Internazionale Donna sarà ampliato con aperture anche le mattine di mercoledì e giovedì in orario 10-13.

Gli ingressi saranno contingentati e regolati secondo le normative anti Covid19. Il sabato e la domenica è necessaria la prenotazione scrivendo una mail a: prenotazioni@bid.trieste.it (in caso di sabato e festivi è richiesto il preavviso di un giorno).

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