Italia Nostra

Data: 24 Aprile 2019

Comunicato di Italia Nostra Massa su rifiuti e degrado del mare e della Marina

In questi giorni abbiamo notato, sui marciapiedi antistanti gli stabilimenti balneari, numerosi sacchi contenenti il materiale trasportato, sulle spiagge, dalle mareggiate. Pare probabile che, stante l’assenza di una raccolta dei rifiuti e di un sistema di pulizia organizzato, dei bagni abbiano provveduto alla rimozione della sporcizia con metodi non professionali. Il problema potrebbe, ragionevolmente, derivare dall’assenza di una programmazione adeguata e dalla mancanza di mezzi per effettuare un servizio che non può costituire una sorpresa per una località balneare. La presenza dei sacchi lungo la passeggiata ha dato una pessima immagine della nostra Marina e sarebbe opportuno che l’Amministrazione intervenisse sia per salvaguardare il decoro, l’ambiente ma anche le casse comunali.

I rifiuti che le mareggiate trasportano non sono rifiuti solidi urbani e pertanto debbono essere trattati e conferiti in impianti specifici con costi che non possono finire sulle spalle dei cittadini bensì, per quanto pensiamo, dei balneari; se quei rifiuti, contenenti micro e macro plastiche, fossero finiti nella comune spazzatura si sarebbe creato anche un danno all’ambiente poiché avrebbero subito un processo di lavorazione diverso da quello per essi previsto. I sacchi, la cui presenza chiunque poteva constatare, sono stati rimossi e pertanto ci chiediamo dove siano stati conferiti, a quale impianto e se il cittadino, con la Tari, debba pagare anche la pulizia degli arenili dati in concessione. In merito alla destinazione dei sacchi vorremmo che si facesse chiarezza e che l’Amministrazione, l’Asmiu rispondessero per fugare ogni dubbio rassicurando la Comunità sulla correttezza delle procedure, illustrando le modalità di raccolta, di trattamento, indicando il sito ove quei rifiuti speciali siano stati trasportati, il costo del servizio e se quest’ultimo possa essere  o sia scisso dall’onere che i comuni cittadini debbono affrontare per lo smaltimento dei semplici rifiuti.

Riteniamo, pur comprendendo la necessità di offrire, ai turisti, un lido pulito, che la sporcizia delle spiagge non possa essere bruciata, come è capitato di osservare, ne possa rischiare di finire tra gli altri rifiuti. Ad oggi la nostra domanda di conoscere i dettami Arpat concernenti la ricicleria, di cui avevamo appreso l’esistenza da un intervento durante una seduta Consigliare, è rimasta, nonostante il tempo trascorso, senza risposta e pertanto non nutriamo grandi speranze di avere, anche per questo caso, dei chiarimenti. Vorremmo però far sapere ai cittadini, vista le necessità di tutelare l’ambiente, verificare l’attuazione delle normative vigenti, accertare a chi spetti la spesa per lo smaltimento dei materiali spiaggiati, che non demorderemo e pertanto ci rivolgeremo ad altre Autorità. Siamo certi che qualcuno ci fornirà le delucidazioni del caso cosicché potremo fornire agli Uffici Comunali, che tanto impiegano per replicare a delle semplici domande, utili informazioni.

Il Presidente di Italia Nostra Massa – Bruno Giampaoli

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