Gestione del verde pubblico a Nardò: dura denuncia del coordinamento di associazioni Apogon, Fare Verde, Lida, Lipu, WWF Salento, Italia Nostra. L’argomento della lunga missiva di protesta riguarda la gestione del verde pubblico in città con diretto riferimento al recente intervento del 19 maggio, in via XX settembre. «L’eradicazione di almeno 15 esemplari di Cercis siliquastrum – scrivono i firmatari – ripropone il problema della appropriata gestione del verde pubblico. Gli alberi che risultavano stabili ed in buona salute sono stati sostituiti con altrettanti Ficus Australis , essenza del tutto estranea al contesto ambientale salentino». Le sei sigle ricordano che durante questi ultimi anni sono stati diversi i casi strani che hanno portano ad estirpazione di alberi sani e sostituzioni bizzarre. In via Cazza, ad esempio, l’Amministrazione ha distrutto un filare molto importante di tiglio sostituiti da feijoie. “Imbarazzante – scrivono – perché alcune delle nuove piante, originarie dell America del Sud, sono già secche mentre spuntano i polloni dei vecchi tigli». E tutto da rifare, insomma. Tirando fuori il regolamento in vigore i responsabili dei sodalizi ricordano quel che è consentito fare e che cosa no. Così spiegano qual è la funzione del verde pubblico in una città. «Esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per le modalità di gestione del verde pubblico – concludono – chiedono l’adozione di modalità univoche nella gestione delle alberature stradali e dei parchi. Magari seguendo e rispettando i regolamenti vigenti.
Italia Nostra
Gestione del verde pubblico: dura denuncia del coordinamento di associazioni di Nardò
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