Italia Nostra, su segnalazione di alcuni cittadini, ha recentemente fatto un sopralluogo all’Orto di Sant’Angelo e ha notato che sono stati abbattuti tre o quattro alberi da frutto e due filari di viti che ornavano e ombreggiavano l’ingresso nell’orto. Si ricorda che l’Orto in questione è di proprietà del Comune di Amelia e che la Contrada Vallis lo ha adottato, in base al regolamento per l’adozione degli spazi verdi comunali, approvato con deliberazione consiliare n. 49 dell’11/10/2016.
Il fatto è stato prontamente segnalato al Comune, appurando che nessun intervento era stato autorizzato.
Italia Nostra ritiene grave che gli affidatari dell’orto abbiano proceduto unilateralmente, quasi si trattasse di cosa propria ed esprime la propria preoccupazione per un utilizzo dell’Orto non conforme alla sua destinazione, come si evince, in particolare, dalla realizzazione di una scala metallica nell’angolo nord ovest e di una piattaforma metallica nel terrazzamento superiore, sul giardino delle erbe officinali piantato alcuni anni orsono dai ragazzi delle medie, su progetto di Italia Nostra.
Invece di procedere al mantenimento del giardino delle erbe, come sarebbe stato auspicabile, magari continuando a coinvolgere la scuola in quello che era un bel progetto di orto urbano, la Contrada ha preferito predisporre strutture a supporto delle proprie attività ristorative, dimenticando però che l’Orto di Sant’Angelo è prima di tutto patrimonio culturale della comunità amerina, tutelato dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.
Italia Nostra quindi sollecita la Contrada al ripristino dei luoghi, rinnovando la propria disponibilità a collaborare per trovare soluzioni compatibili e sostenibili nella manutenzione della struttura. Invita, inoltre, l’Amministrazione comunale a vigilare sull’utilizzo dei beni demaniali in concessione e ad attivarsi per procedere alla trasformazione dell’Orto di Sant’Angelo in parco urbano.
ITALIA NOSTRA AMELIA