Italia Nostra

Data: 12 Febbraio 2021

Il verde piccolo ed il grande verde urbano

La situazione del verde pubblico a Bassano, con l’ammirevole eccezione dell’ Orto Botanico/Giardino Parolini, non è certo ideale. Un esempio per tutti è il caso del Viale delle Fosse che da anni soffre di scarsa attenzione nonostante  le dichiarate intenzioni  di doverosa manutenzione e l’affidamento recente  per uno studio di rinnovamento.

Da tempo (le prime riunioni nel 1990!) Italia Nostra assieme  a molte associazioni invoca la costituzione di una Consulta del Verde che aiuti a creare e gestire un progetto organico complessivo proiettato nel futuro.

La difficile convivenza con lo sviluppo dell’urbanizzazione (Bassano ha un albero ogni nove abitanti mentre Modena 108/100 abitanti) crea nei cittadini la percezione di un verde residuale e poco godibile soprattutto per il suo rapporto primario con la salute.

Nel sogno di gran parte dei bassanesi c’ è stata in questi trent’anni la creazione di nuove “piazze verdi” (parchi, giardini, aiuole, viali alberati, orti urbani) e la convinta tutela dei pochi “spazi vegetali” rimasti in città liberi da barriere architettoniche soprattutto per le sempre più numerose fasce fragili della popolazione.

Non è possibile pensare che alberi ed arbusti servano solo   alle amorevoli creature a quattro zampe oramai  più numerose dei vecchi abitanti del centro storico!

Così facendo, anche la scarsa qualità dell’aria, per i livelli delle micro polveri sottili di origine antropica e l’ozono responsabili di diffuse e severe patologie (asma, bronchite cronica, malattie cardiovascolari) potrebbe significativamente cambiare e migliorare: l’ARPAV segnala il peggiorare delle condizioni ambientali nel Veneto nel corso degli anni in assenza di provvedimenti sistematici per contrastare questi fenomeni.

Un esempio per tutti può essere  l’aiuola prospiciente  Palazzo Sturm. I Rotary e Lions di Bassano che hanno, solo 2 anni fa, donato al Comune  il ripristino  del verde  con un accurato  progetto di una valente architetto paesaggista ed eseguito da mani esperte del settore.

Gli accordi erano che  la vigilanza e la manutenzione rimanessero in capo al Comune  per valorizzare questo biglietto da visita  ai numerosissimi  visitatori che vanno ad affacciarsi allo stupendo  balcone che guarda il Ponte e accedono alle Mostre (ricordiamo le recenti di Durer e Piranesi) e alle collezioni  di ceramiche custodite a Palazzo Sturm.

Assistiamo invece ad una continua distruzione delle piante  sia ad opera dei protagonisti della “ movida” cittadina che dei cani portati a lasciare le loro  deiezioni, ma finanche a veri atti di vandalismo con la rottura delle rifiniture marmoree.

Le continue segnalazioni fatte all’Amministrazione non hanno ancora portato a nessuna forma di tutela del sito.

Decoro urbano vuole dire abbellire e mantenere bello l’ambiente nel quale si vive, è mettere in vetrina la civiltà e la cultura di chi ci vive, è accogliere con rispetto e con orgoglio noi stessi e i visitatori.

Italia Nostra confida che  si intervenga immediatamente in questo piccolo tesoro cittadino per restituirlo alla comunità.

Comunicato Stampa n. 4 , 26 -01-2021

 

Italia Nostra

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