Italia Nostra

Data: 1 Aprile 2021

L’Alleanza per salvare il mare incontra l’Assessore all’Ambiente De Caprio: “Ragionevolmente, fra due anni avremo un mare pulito in Calabria!?”

Si è svolto martedì 30 marzo alle ore 18.00 l’atteso incontro tra tutte le associazioni ambientaliste unite nell’Alleanza per il mare e l’Assessore all’Ambiente della Regione Calabria Sergio de Caprio.

E’ stato un incontro schietto e concreto durante il quale sono stati trattati diversi temi e problematiche, ma, come era da attendersi, quella dell’inquinamento marino e della qualità delle acque di balneazione ha riscontrato il maggiore interesse.

Tra gli esponenti delle associazioni intervenute: Roberto Laprovitera di Italia Nostra Alto Tirreno, Nadia Gambilongo dei Giardini di Eva, Francesco Cirillo del Comitato ambientale Diamante e Cirella, Giorgio Berardi della Lipu regionale, Fabio Spinelli del WWF Calabria Citra, Rocco Trifilio dell’ Ass. Artemis, Giovanni Peta del Comitato Ambientale Presilano I rappresentanti delle associazioni hanno chiesto all’Assessore risposte in merito al funzionamento e all’efficienza degli impianti di depurazione costieri, ai progetti e i finanziamenti in corso, ai controllo sugli stessi depuratori e sulle altre possibili fonti inquinanti quali fiumi, canali e torrenti , al ruolo dell’Arpacal e delle altre autorità addette alla vigilanza sul territorio, e soprattutto hanno chiesto cosa dovevamo attenderci per la prossima stazione estiva!

Hanno, inoltre, chiesto se sugli impianti di depurazione potevano essere istallati dei campionatori per un controllo telematico da affidare all’Arpacal, se si poteva rivedere il Master Plan regionale sull’erosione costiera sentito anche l’Assessore ai lavori pubblici competente.

L’Assessore De Caprio ha avuto modo di spiegare che tutta la progettazione per gli interventi finanziati a seguito della procedura di infrazione comunitaria per violazione della Direttiva 91/271/CEE con sentenza di condanna per i ritardi nella realizzazione di efficienti sistemi di depurazione delle acque reflue urbane, era stata fatta in maniera astratta, non aderente alla realtà, per cui sono stati approntati subito dei progetti integrativi in modo tale che con ulteriori risorse aggiuntive si potrà uscire dalla procedura di Infrazione Comunitaria. La richiesta di finanziamenti aggiuntivi è stata presentata al CIPE e nelle prossime settimane i comuni avranno ulteriori risorse per superare quegli aspetti che impedivano l’uscita della procedura di infrazione. Si tratterebbe di un insieme di lavori che darà frutti velocissimamente. Alcuni depuratori, a seguito di detti lavori, andranno in esercizio anche a giugno, altri poco dopo.

L’Assessore De Caprio ha dichiarato che ragionevolmente fra due anni avremo un mare pulito in Calabria perché “gli interventi integrativi sono piccoli di dimensione e quindi non c’è bisogno di attività che durino più a lungo. In un anno se si lavora bene si realizzano le opere perché sono quasi tutti interventi inferiori a 500 mila euro, però certamente i comuni hanno bisogno di supporto per l’espletamento rapido delle gare”.

L’ Assessore ha anche specificato che, secondo quanto appreso dai sindaci, il motivo principale dell’inquinamento e della pessima gestione degli impianti di depurazione è causato dalla mancata separazione delle acque bianche dalle acque nere in quasi tutti i comuni della regione. Per cui è stata presentata una richiesta di finanziamento di € 266 milioni sul Ricovery Fund ed il Ministro della Transizione Ecologica avrebbe compreso benissimo l’importanza della questione. Si dovrebbe intervenire in tal modo su tutti i comuni della Regione Calabria facendo si che i depuratori non traciminino ogni qualvolta la portata è 5 volte superiore a quella prevista .

Per i controlli sugli impianti di Depurazione e sugli altri fattori di rischio (fiumi, ecc), l’Assessore ha evidenziato che con 800 chilometri di costa e coll’ingente superficie delle spiagge, l’Arpacal riesce ad effettuare soltanto 1/3 della spropria attività, a scapito anche dei controlli sulla depurazione in quanto le dotazioni finanziarie dell’Ente sono di circa 15 milioni di euro a fronte del 36 previsti dal DPGR 137/2002 . La questione è stata posta presso il ministero della Salute in quanto il finanziamento dell’Arpacal è legato al Sistema Sanitario Regionale attualmente commissariato dal Governo Centrale. Per quanto riguarda il controllo telematico dei depuratori con i campionatori ne saranno attivati almeno una cinquantina sui depuratori più sensibili e sicuramente prima della stagione saranno collegati.

Sulla sicurezza e sui controlli sui fiumi interessati da scarichi abusivi, ma anche dagli scarichi degli impianti di moltissimi depuratori dei comuni interni, l’Assessore ha affermato che è stato fatto un lavoro particolarmente attento e sul Ricoveri Fund sono stati richiesti 140 milioni di euro per fare i Contratti di Fiume su tutte le aste fluviali in modo che saranno fiumi controllati con piste ciclabili e dove non sarà più possibile scaricare. Il fiume sarà un corridoio di sviluppo naturalistico dove i cittadini saranno a contatto con la natura. La Calabria sarebbe l’unica regione ad aver fatto una richiesta del genere sui contratti di fiume e di costa.

L’assessore, infine, ha stigmatizzato che in Calabria non ci sono controlli e che questo è stato rappresentato al Ministro degli Interni. La Calabria non ha una polizia regionale e le associazioni fanno bene a denunciare alle autorità l’insicurezza e l’assenza di controlli sulle coste e sui fiumi ed ha dichiarato: “Io insieme a voi in maniera costruttiva l’ho rappresentato, continuerò a farlo, non mollate, continuate a segnalare ed a denunciare l’assenza di forze deputate al controllo perché è incredibile ed inaccettabile, però è la realtà”.

L’Alleanza per il Mare e tutte le Associazioni che la compongono prendono atto delle dichiarazioni dell’Assessore e continueranno a svolgere non solo l’attività di segnalazione e di denuncia che hanno sempre svolto, ma, in questa fase soprattutto, anche l’attività di attento monitoraggio e di controllo su tutto quanto, in merito alla questione in particolare della depurazione, viene annunciato dalla Regione , dai comuni e da altri soggetti istituzionali, facendo presente a tutti che i nostri referenti sono i cittadini che hanno il diritto, come più volte abbiamo affermato, ad avere un mare pulito. La verificheremo a partire dalla prossima stagione estiva.

ALLEANZA PER IL MARE

1) Italia Nostra Sezione Alto Tirreno Cosentino;

2) Giardini di Eva;

3) Coordinamento LIPU Calabria;

4) Legambiente Riviera dei Cedri;

5) Comitato Difesa Ambiente Diamante Cirella;

6) Wwf Calabria Citra;

7) Associazione Culturale e Agricola Artemis di Grisolia;

8) Associazione MillennialsArts di San Lucido;

9) MEDiterranean MEDIA;

10) Comitato Torremezzo Bene Comune;

11) Comitato Ambientale Presilano;

12) VAS Tirreno Cosentino,

13) Costa Bruzia (Associazione Verdi Ambiente e Società) Paola;

14) Calabria Nuova Grisolia;

15) Movimento Agorà di Grisolia;

16) Assemblea sui Beni Comuni di Rende;

17) Fiab Cosenza ciclabile e ambiente;

18) Collettivo La Mongolfiera;

19) Associazione Amici di San Nicola Arcella;

20) Associazione Calabria Nuova di Grisolia;

21) Costa Nostra;

22) Come può uno scoglio arginare il mare;

23) AVIS provinciale Cosenza;

24) Fata Morgana;

25) Proloco provinciale Cosenza

 

Ci daresti una mano?

Regalati la tessera di Italia Nostra e donala ai tuoi amici per proseguire una storia lunga oltre 65 anni di iniziative, progetti e battaglie per il Paese.

Italia Nostra
My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy