Italia Nostra

Data: 9 Settembre 2021

Leucocarpa: la cerimonia di piantumazione a Praia a Mare

Domenica 5/09/2021 si è svolta la cerimonia per la messa a dimora di due piantine “d’ulivo della Madonna” , secondo l’iniziativa promossa da tutte le diocesi calabresi in collaborazione con Italia Nostra, Archeo Club Vibo e il WWf, nella chiesa madre di Praia a Mare, della Parrocchia di S. Maria Della Grotta.

Il rito è stato concepito per fare memoria dell’uso di tale pianta sin dall’antichità e a stimolare la diffusione di questa varietà, che oltre al valore storico, riveste un significato altamente religioso essendo stata utilizzata soprattutto per gli oli sacri, come il crisma nelle celebrazioni dei sacramenti. L’utilità educativa e religiosa che ha rivestito la cerimonia, come è stato sottolineato dal parroco, Don Franco Liporace, va aldilà del fatto solo ambientale, ma trattandosi di una pianta in via d’estinzione, risulta estremamente opportuno ripopolare il nostro territorio regionale con questa varietà tanto singolare quanto antica. Si tratta infatti della variante dell’OLEA EUROPEA, la LEUCOCARPA, che, da come s’intuisce dall’etimologia greca, significa “bacca bianca”. Infatti la drupa assume la colorazione bianca quando va in maturazione, invece di annerire come l’oliva comune. Il risultato che ne scaturisce è la produzione di un olio bianco, particolarmente adatto ai riti religiosi, pertanto è stato chiamato l’ulivo della Madonna. Tale cerimonia a Praia, con due piantine donate dalla sezione locale di Italia Nostra, si è svolta in due tempi a causa delle avverse condizioni atmosferiche, sicché la benedizione è stata impartita in chiesa con le piantine poste ai piedi della statua della Madonna della Grotta con l’intento di metterle a dimora il giorno dopo, com’è stato.

Successivamente, quasi a conclusione della Messa, è stata data la parola alla prof. Maria Giuditta Garreffa, membro del direttivo di Italia Nostra, della sezione dell’Alto Tirreno Cosentino, che ha accennato alla storicità di queste piante, illustrando brevemente l’origine della presenza di questi esemplari nella zona del Mercurion, nella Calabria nordoccidentale, sin dall’arrivo dei monaci basiliani tra VIII e il IX secolo dopo Cristo. Ha accennato anche all’ iniziativa del Pontefice di dedicare tutto il mese di settembre alla preghiera per il creato, dal 1 settembre, al 4 ottobre, giorno della festa di S. Francesco d’Assisi, che ha ispirato a papa Francesco l’enciclica del 22 maggio 2015 LAUDATO SI’, il cui incipit è una riflessione proprio sul Cantico delle Creature.

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