Lunedì 11 novembre 2019, nella “Casa della Musica” di Lungro, nell’ambito della Manifestazione Nazionale “Libriamoci” il Liceo Scientifico Statale “Santoianni” e Ipsia del Polo Arbëresh di Lungro guidate dal Dirigente Ing. Gianfranco Maletta, hanno organizzato un seminario di Studi dal Titolo ”Recuperare i Borghi: dal patrimonio culturale materiale all’immateriale, per un’educazione alla valorizzazione, promozione e tutela dei nostri paesi”.
Sono intervenuti: S.E. Monsignor Donato Oliverio Vescovo dell’Eparchia di Lungro, l’Arch. Domenico Passarelli prof. dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Dott. Enrico Marchianò Presidente Club Unesco di Cosenza, dott. Nicola Bavasso Giornalista, Prof. Antonio Martino responsabile alla cultura del comune di Lungro e Angelo Straticò e Maria Cristina Esposito dell’associazione A.C.T.A. Ungra.
Conoscenza, patrimonio culturale, paesaggio e ambiente, cittadinanza attiva e responsabile, educazione alla partecipazione, sostenibilità ambientale, equità sociale, sono state le parole chiave dei lavori prodotti dagli studenti attraverso un percorso formativo che ha privilegiato modalità didattiche di tipo interattivo e laboratoriale.
Tema centrale “la rivalutazione dei paesaggi ordinari” a fronte di uno studio scolastico che per molto tempo ha preferito quelli eccezionali. Il lavoro didattico sul paesaggio è stato altresì sotteso verso le matrici che hanno generato la realtà, conoscendo le impronte del passato e interrogandosi sul futuro, formulando ipotesi di sviluppo e nuovi progetti.
Hanno partecipato all’evento i Sindaci e gli assessori alla cultura di tutti i paesi presenti nel territorio del Polo Scolastico.
Le attività preparatorie all’evento sono state coordinate dai docenti Carlo De Giacomo, Filomena Lanzilotta, Ida Malfona e Cinzia Rizzuto con la collaborazione di tutti i docenti di entrambe le scuole coinvolte.
La manifestazione è stata allietata da alcune canzoni cantate in Arbëresh dalla studentessa Rosanna Matrangolo accompagnata alla chitarra dal cantautore Santino De Bartolo e circondata dalla bellezza dei costumi Arbëresh indossati da alcune studentesse del Liceo Scientifico e dell’Ipsia.
L’evento è stato patrocinato dall’associazione Italia Nostra sezione di Cosenza e dall’Istituto Nazionale Urbanistica sezione Calabria.