Di fronte ad alcune frequenti situazioni di criticità del mare che si stanno manifestando, dove più dove meno, da nord a sud della costa tirrenica cosentina già prima del mese di giugno e che abbiamo segnalato più volte, Italia Nostra nei giorni scorsi ha scritto a più riprese ad alcuni sindaci del Tirreno cosentino facendosi interprete della preoccupazione dei cittadini per la frequente comparsa di queste chiazze sgradevoli che insozzano il nostro mare e che troppo sbrigativamente, senza il supporto di analisi, vengono assimilate a fenomeni naturali.
Noi ci auguriamo che siano fenomeni passeggeri, ciò nonostante da mesi i sindaci sono stati invitati a prendere in seria considerazione la condizione del mare ed i fenomeni segnalati e ad assumere, in sinergia con tutti gli altri sindaci dei comuni costieri, gli opportuni ed adeguati provvedimenti per garantire la massima funzionalità dei sistemi depurativi comunali.
Oggi, in questo preciso istante, abbiamo chiesto ai Sindaci interventi concreti per un costante monitoraggio delle acque di scarico dei depuratori, un altrettanto costante controllo delle acque di balneazione, con monitoraggi ed analisi per comprendere la natura e la composizione di queste chiazze e scie che potrebbero preannunciare una situazione di possibile forte difficoltà nei mesi estivi nell’utilizzo delle acque di balneazione in numerose ore del giorno.
Vedremo dai risultati come i Sindaci hanno lavorato in questi mesi invernali e come si adopereranno nella situazione presente.
Italia Nostra ha inviato comunicazioni al Sindacato dei Balneari , alle Guardie Costiere, all’Arpacal di Catanzaro e Cosenza perché questa, di fronte alle situazioni di criticità che si stanno delineando, assuma urgenti provvedimenti di controllo dei sistemi depurativi comunali, un sistematico e frequente controllo delle acque di balneazione, (non una volta al mese) unitamente ad una verifica diffusa circa la natura dei fenomeni segnalati.
Operando da subito in modo coordinato e sinergico, ciascuna Istituzione al meglio di quanto le compete, si possono ottenere dei risultati.
Ci sono aree sulla costa tirrenica Cosentina che manifestano maggiori criticità. Su queste bisogna concentrare i maggiori sforzi da subito, e non la prossima estate, perché i fenomeni di cui oggi anche la stampa si occupa, vengano drasticamente limitati.