Italia Nostra

Data: 7 Dicembre 2020

No alla cementificazioni su aree vincolate. La dura denuncia di Italia Nostra Abruzzo

“Sorprende che nella ridente cittadina di Pineto, in tempo di Coronavirus, si pensi a lottizzazioni di un’ampia area incontaminata che rappresenta una delle discontinuità dell’edificazione che si sviluppa lungo l’intera costa adriatica, uno dei pochi segmenti di connessione biologica fra sistemi ecologici collinari e costieri – afferma Domenico Valente,  Presidente del Consiglio delle Sezioni Italia Nostra – Abruzzo – Desta ancora più meraviglia che un’Amministrazione comunale, con una frettolosa Delibera adottata in Giunta il 25 novembre u.s. decida di consentire interventi di dubbia finalità di sviluppo turistico in uno dei rari luoghi in cui si ha ancora percezione dei caratteri del paesaggio costiero adriatico, tutelato infatti da specifico vincolo paesaggistico, anziché promuovere, come indicato nel PTP di Teramo, ”interventi di recupero naturalistico e di rinaturalizzazione mediante opere di ricostruzione del manto vegetale e dei boschi retrostanti”. La presenza nelle immediate vicinanze di complessi edilizi industriali e commerciali abbandonati, condannati nel tempo a sicuro degrado, se non riutilizzati proprio per evitare consumo di suolo incompatibili con le caratteristiche dell’ambito come prescritto dal Piano Paesistico Regionale, dovrebbe escludere qualsiasi possibilità di realizzare in area contigua “strutture ricettive e residenziali, villaggi turistici, alberghi, residence… Semmai , proprio per evitare inutile consumo di suolo si potrebbero destinare quelle strutture agli scopi dichiarati dai proponenti.  Un buon piano di sviluppo turistico tende a mettere in risalto la qualità di un territorio al fine di accrescerne la competitività con altri luoghi e facilitarne lo sviluppo economico-sociale. Non si intravede, quindi in questa proposta del Consorzio “Ecopolis” alcuna indicazione risultante da uno studio di compatibilità con le risorse turistiche presenti sul territorio, nell’intento di accrescerne la competitività, proiettandosi sul piano nazionale ed internazionale come fattore di richiamo per le correnti turistiche. Il rischio di tali progetti, incoraggiati da incentivazioni economiche finalizzate a creare occupazione, è spesso quello di creare manufatti, sottraendo aree alla biodiversità, alla vegetazione spontanea, agli ecosistemi acquatici, forse in grado di funzionare per qualche anno, con finalità strettamente turistiche, per destinarli successivamente a case private ed appartamenti di edifici costruiti in prossimità delle spiagge, a rischio di inondazioni e deturpazioni del paesaggio.

Italia Nostra richiama l’attenzione del Consiglio comunale di Pineto e della opinione pubblica affinché  – conclude Valente – invitino la Giunta a ritirare la Delibera di condivisione della proposta di lottizzazione avanzata dal Consorzio “Ecopolis”, in sito posto ad est della ferrovia, tra il capoluogo e la frazione di Scerne, riappropriandosi della potestà pubblica della pianificazione dell’ambito, in virtù della gestione degli interessi collettivi della comunità”.

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