Ieri sera in piazza a Cortina assemblea partecipatissima sul contestato progetto della nuova pista da bob per le Olimpiadi 2026 MIlano-Cortina.
La consigliera comunale Roberta de Zanna ha sottolineato come l’Austria si sia dichiarata pronta ad ospitare le gare di bob, slittino e skeleton. Ma al di là delle Alpi non hanno mai ricevuto contatti dalla Regione Veneto. La presidente del comitato civico Marina Menardi ha elencato inoltre le cifre chiedendo lumi sulle coperture.
L’intervento della senatrice Orietta Vanin, segretario commissione diritti umani Senato e membro della commissione cultura a Palazzo Madama, si è concentrato sui motivi di contrarietà al progetto della nuova pista da bob e sui timori per il ricorso ad un commissario straordinario al fine di portare avanti le diverse opere. “La valutazione importante da fare è tutelare l’ambiente sì ma per preservare questo ambiente. Abbiamo visto cosa è successo sulla Marmolada. Devastare ettari di bosco che cosa significherà per il futuro idrogeogolicodi Cortina e della Valle e poi cosa succedera’ delle infrastrutture esistenti che poi verranno spazzate via per una strada di 15 o 20 atleti? sarà mia cura di mettermi a disposizione per le ultime interrogazioni sulla vicenda delle interlocuzioni con Innsbruck per capire come si è mossa la Regione Veneto perche’ credo che fino all’ultimo dobbiamo resistere”.
Il prossimo appuntamento in aula al Senato il 6 settembre dove con il decreto “Aiuti bis” saranno dati altri 400 milioni di euro per le Olimpiadi di Milano-Cortina.