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Data: 16 Novembre 2020

Osservatorio paesaggio Langhe e Roero: ecco l’alternativa alla Asti-Cuneo

Il video prodotto dall’Osservatorio del Paesaggio Langhe e Roero e finanziato dalle Associazioni che ne fanno parte ha per oggetto la camminata di sabato 19 settembre scorso denominata “la Via Gavigena” dal nome del concessionario Gavio che ha in mano il progetto di completamento dell’Asti-Cuneo (ferma da 30 anni) che dovrebbe passare per il territorio ancora intatto che si vede nel video. La camminata è stata organizzata dall’Osservatorio di cui le Sezioni Italia Nostra Bra e Alba fanno parte, insieme al Comitato SI,SI,SI, al Comitato Fiumanità, Friday For Future e Salviamo il Paesaggio.

Lo scopo della marcia è stato il seguente: SI AL COMPLETAMENTO DELL’ASTI-CUNEO SI ALLA SUPERSTRADA SENZA PEDAGGIO SI AL TUNNEL AD UNA CANNA. L’accordo firmato tra il Governo e Gavio, quasi definitivamente approvato, ci fa vedere la luce in fondo al tunnel: tra 5 anni avremo l’Asti-Cuneo completata, ma a quali condizioni? Il territorio non è stato coinvolto e secondo noi deve invece essere ascoltato. Alla politica locale basta che si completi l’opera, poco importa come, mentre a noi questo non basta: vogliamo poter esprimere le nostre valutazioni che sono a favore di un tunnel a una canna compatibile con i costi e con l’ambiente. Recenti trincee effettuate dalla concessionaria lungo il tracciato Gavigeno hanno segnalato la presenza di 3 tombe romane a un metro di profondità, chissà cosa potremo scoprire completando i saggi e i carotaggi. L’attuale progetto Gavio prevede invece la realizzazione di due “impalcati” (hanno cambiato il nome ma non sono altro che viadotti) che, dicono, saranno a basso impatto e mascherati dalla collina, ma ciò, secondo noi, non  è  possibile. Al posto dei viadotti l’Osservatorio propone di riprendere il progetto originale che già prevedeva un tunnel a due canne anzichè i viadotti. La società concessionaria sostiene ora però che il progetto del tunnel è troppo costoso, ma secondo l’Osservatorio è possibile completare l’opera con gli stessi soldi e negli stessi tempi, riducendo le due canne ad una sola, senza creare viadotti in una zona ancora vergine come il video dimostra e con il minimo consumo di suolo.

C’è stato un primo incontro con la ditta concessionaria, ma ne sono previsti altri.

Noi continueremo la nostra battaglia per salvare il paesaggio.

Adriana Elena My

Presidente Consiglio Regionale Italia Nostra Piemonte

 

il video dell’osservatorio paesaggio langhe roero

 

Italia Nostra
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