Indirizzo/Località: viale Mazzini, ingresso al centro storico in direzione corso Fogazzaro – Vicenza
Tipologia generale: opere difensive e di incastellamento
Tipologia specifica: torre, mura
Configurazione strutturale: parte delle mura sono state restaurate, grazie all’impegno costante di Italia Nostra sezione di Vicenza, è oggi indispensabile completare il progetto di recupero che, iniziato ormai da un decennio, risulta abbandonato
Epoca di costruzione: sec. XII
Comprende: nella tecnica costruttiva si può notare l’uso prevalente della pietra grezza, proveniente dai colli Berici o dalla zona di Montecchio Maggiore, mescolata a scaglie di cotto
Uso attuale: indispensabile intervenire a Porta Santa Croce – lato ovest della cinta muraria – la cui monumentale porta di accesso al centro storico, il “più integro avanzo delle fortificazioni cittadine”
Uso storico: mura difensive
Condizione giuridica: opere vincolate e gestite dall’amministrazione comunale
Segnalazione: del maggio 2020 – segnalazione firmata dalla Sezione di Vicenza di Italia Nostra – vicenza@italianostra.org
Motivazione della scelta
Vicenza è una delle città murate del Veneto, con mura conservate per buoni tratti, anche se scarsamente tutelate dalla Amministrazione Comunale.
Tratti di mura del Municipium furono erette in età romana; una prima cinta circolare intorno alla città medievale furono erette tra il XII e il XIII secolo e sotto il dominio degli Scaligeri di Verona, nel XIV secolo, fu eretta una seconda cinta esterna per inglobare i borghi sviluppatisi intorno al nucleo medievale e intensamente abitati, a est, nord e ovest. A partire dagli inizi del XVI secolo, Venezia che aveva conquistato Vicenza nel 1404, costruisce nuove mura a nord e a sud.
Anche se gran parte delle mura sono state restaurate, grazie all’impegno costante di Italia Nostra sezione di Vicenza, è oggi indispensabile completare il progetto di recupero che, iniziato ormai da un decennio, che risulta abbandonato senza alcuna motivazione, della Porta Santa Croce.
La Porta di Santa Croce, fiancheggiata a est da una torre e quasi intatta nell’interna “corte d’arme”, resta ormai unico esempio della tipologia fortificatoria scaligera, data anche la totale scomparsa delle porte coeve di Verona.
Sono qui ancora visibili, attorno alle aperture d’accesso, gli sfondati nella muratura destinati ad accogliere, quando alzati, i ponti levatoi: e di essi, recenti scavi hanno scoperto le strutture di appoggio, quando abbassati. Sopra, si ritagliano le sedi, lunghe e strette, per i due paralleli bolzoni in legno, leve del passaggio carraio, nonché per la forcola in ferro, leva della passerella pedonale.
E’ indispensabile intervenire a Porta Santa Croce nel lato ovest della cinta muraria, la cui monumentale porta di accesso al centro storico, il “più integro avanzo delle fortificazioni cittadine”.
RIFERIMENTI STORICO-BIBLIOGRAFICI
Franco Barbieri: VICENZA: LA CINTA MURATA “Forma Urbis”, Progetto Editoriale Ufficio Unesco del Comune di Vicenza e di Italia Nostra, sez. di Vicenza 2011