Sul restauro della Chiesa di San Gennaro a Capodimonte, Italia Nostra Napoli ha inviato una missiva con accesso agli atti al Soprintentente al Paesaggio e alle Belle Arti di Napoli, Luigi La Rocca, per chiedere l’accesso agli atti sull’intervento di restauro effettuato sotto la guida di Santiago Calatrava ed inaugurato tre giorni fa alla presenza del Ministro Dario Franceschini.
La missiva
La lettera è firmata dal vicepresidente nazionale e presidente di Italia Nostra Napoli, Luigi De Falco. “Italia Nostra ha validi motivi per manifestare la propria preoccupazione – si legge nella lettera – in ordine a possibili interventi innovativi dell’opera architettonica originaria della Chiesa settecentesca che potrebbero aver alterato la corretta lettura dello spazio architettonico e scenografico come originariamente concepito dall’architetto Ferdinando Sanfelice”.
L’intervento potrebbe “indurre a ritenere non adeguatamente osservate le misure di conservazione prescritte dal decreto legislativo 42/2004 per i beni culturali”.
Il restauro
“Le immagini in circolazione evidenziano – prosegue la lettera – la realizzazione di installazioni presumibilmente temporanee ed amovibili quali “disegni e installazioni in porcellana ispirate ai valori del Real Bosco di Capodimonte, con una nuova illuminazione e nuovi arredi…”, ma pure l’esecuzione di opere decorative fisse “dalle vetrate al soffitto decorato di stelle in porcellana, alle nicchie con disegni… Le pareti e il soffitto sono stati dipinti con un intenso blu oltremare per evidenziare gli elementi strutturali e ornamentali della cappella e conferirle un maggiore senso di profondità…Per quanto emerge, Italia Nostra ha validi motivi per manifestare la propria preoccupazione in ordine a possibili interventi innovativi dell’opera architettonica originaria della Chiesa settecentesca.”
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Foto di Enzo Abramo da Pixabay