In merito alle PCA irregolari riportiamo quanto scrive l’Avvocatura Regionale nel 2017: << In base alla normativa su richiamata si ritiene NON POSSA CONFIGURARSI l’ipotesi di una PCA INCOMPLETA, né la possibilità per l’Ente Parco di rinviare l’acquisizione dei pareri e dei contributi…ad un momento successivo al rilascio della PCA POSITIVA>>.
Il Parco non ha impedito la riapertura della Biagi che aveva scavato senza autorizzazione, favorendo l’esistenza di una nuova cava nel territorio che deve tutelare e non rispettando il PIT.
La modifica dei confini di cava Romana, qualunque estensione abbia, sana la linea di confine errata tracciata dal professionista e approvata dagli Enti. La procedura non è legittima perché non è stata approvata dal Consiglio Regionale.
Bacino del Monte Cavallo: il Pitprecisa: << NON SONO AMMESSE ULTERIORI AUTORIZZAZIONI ALL’ESCAVAZIONE SUL VERSANTE VISIBILE DALLA COSTA>>. La sentenza del Tar riferita a questa area puntualizza: << Il DIVIETO di prosecuzione dell’attività estrattiva sopra i 1.200 m anche per le cave sotterranee ha il fine di tutelare un aspetto del paesaggio valorizzato dall’art. 142 del Lgs 42/2004 con riferimento all’integrità delle falde e alla stabilità dei versanti che potrebbero essere compromesse anche da scavi sotterranei>>.
La galleria di Minucciano approvata dal Parco in area ZPS (sito Rete Natura 2000) e in violazione degli articoli 136 e 142 di una legge dello Stato: D. Lgs 42/2004, contravviene anche a quanto disposto dal Mibact nel 2013 che vieta opere interrate in aree vincolate.
Se pretendere il rispetto delle procedure, del Codice dell’Ambiente e del Paesaggio è “salire in cattedra”, allora Presidente Putamorsi siamo in cattedra.
CAI, GRIG, ITALIA NOSTRA, LA PIETRA VIVENTE
Per Italia Nostra
Sezione Massa-Montignoso il Presidente Bruno Giampaoli