Nell’inverno del 2020 sul confine sud di Scalea per rinforzare delle dune artificiali abusive ed obbrobriose perché impediscono l’accesso e la vista al mare, un lungo tratto di spiaggia dove crescevano i Gigli di Mare, pianta protetta da legge regionale, e altre piante tipiche della fascia costiera sabbiosa, è stato sbancato da un privato e le piante sono state completamente distrutte.
D’intesa tra Italia Nostra, Comune di Scalea ed Orto Botanico Artemis si è deciso allora di ripopolare quel tratto di spiaggia attraverso la propagazione del seme autoctono della pianta. L’intervento è iniziato subito dopo i mesi estivi con la raccolta dei semi e ieri sono stati messi a dimora su un tratto di di spiaggia. L’intervento dovrà proseguire nei prossimi mesi invernali fino a quando l’intera superficie sbancata dalle ruspe verrà ripopolata.
La reintroduzione delle specie vegetali spontanee calabresi rare e minacciate d’estinzione deve costituire un primo passo contro lo sfruttamento selvaggio delle nostre coste.
Erano presenti alle operazioni di piantumazione l’Assessore all’ambiente del comune di Scalea Davide Manco, il Consigliere Dino Di Lorenzo con delega all’agricoltura, Domenico Trifilio dell’Orto Botanico Artemis e per la Sezione Alto Tirreno di Italia Nostra Enzo De Vito. Italia Nostra ringrazia l’Amministrazione Comunale di Scalea per la sensibilità manifestata verso la tutela dei Gigli di Mare, esempio che dovrebbe essere seguito anche da altri Enti della costa Tirrenica.
ITALIA NOSTRA ALTO TIRRENO COSENTINO