La Sezione Sud Salento di Italia Nostra intende esprimere il pieno apprezzamento per i risultati ottenuti con le indagini svolte dalle forze dell’ordine in merito all’individuazione dei responsabili del deturpamento delle facciate della chiesa medioevale di S. Stefano, ubicata nella Frazione di Monte-sardo (Loc. Macurano), avvenuto appena un mese fa attraverso l’effettuazione di una serie di scritte blasfeme e per le quali la scrivente Associazione aveva inoltrato apposita segnalazione alle diverse autorità competenti. Dalle indagini condotte dalle forze dell’Ordine è emersa la responsabilità di due persone non del posto – cui sembrerebbe ci sia la complicità di altri tre – nell’aver imbrattato con bombolette spray la chiesetta in questione.
Per tali responsabilità questa Associazione, nell’auspicare i più rigorosi e tempestivi provvedi-menti da parte dell’autorità giudiziari nei confronti dei responsabili, comunica che si riserva di costi-tuirsi parte civile nel relativo processo in ragione degli interessi rappresentati da Italia Nostra nell’ambito dei beni culturali e paesaggistici e – specificatamente – in considerazione delle numerose attività che la Sezione Sud Salento sta portando avanti da diversi anni proprio per tutelare e valorizzare il dif-fuso patrimonio delle chiese rurali.
Allo stesso tempo Italia Nostra auspica che tale vicenda possa risultare da monito nei confronti di quanti, per ignoranza o per puro spirito distruttivo si cimentano in attività di deturpamento del patrimonio culturale ed essere anche un avvertimento per tutte le comunità e le istituzioni locali sulla necessità di adoperarsi nel tutelare l’enorme patrimonio delle chiese rurali, spesso abbandonate a se stesse (non per il caso della chiesa di S. Stefano), presente in tutte le campagne del Salento.
Il Presidente
Marcello Seclì