Nei giorni scorsi la Federazione Nazionale Caccia ha “dedicato” alla Lega Abolizione Caccia delle Marche ed al suo responsabile regionale, citato per nome e cognome, una pagina a pagamento su un quotidiano nazionale per attaccare una recente iniziativa della LAC.
La Alleanza delle Associazioni Ambientaliste Marchigiane stigmatizza tale attacco personale al responsabile della LAC ed esprime la propria solidarietà all’interessato, respingendo al mittente ogni eventuale intento intimidatorio.
La Alleanza delle Associazioni Ambientaliste Marchigiane condivide la azione della LAC che ha denunciato come i provvedimenti assunti dalla Regione Marche difendano il “privilegio” dei cacciatori – appartenenti alle squadre di braccata al cinghiale – di spostarsi liberamente al di fuori dei propri comuni di residenza, in regime di Covid, come se essi fossero una categoria “speciale” rispetto a tutti gli altri cittadini, ma anche nei confronti del resto dei cacciatori che invece sono costretti a restare in casa.
Se i cinghiali si sono così diffusi sul territorio regionale e provocano milioni di danni, come denuncia Coldiretti, la responsabilità non è né dei cittadini né degli ambientalisti ma – come dichiarato da autorevoli istituzioni scientifiche – proprio della caccia e in particolare della “braccata”. Ricordiamo che la caccia effettuata con la ”braccata” non ha nulla a che vedere con la gestione faunistica, né tantomeno ha interesse alcuno a far diminuire nel numero una preda di così alto valore economico, rinunciando al proprio “divertimento”. I danni provocati dai cinghiali dovrebbero pagarli i cacciatori e non la Regione con i soldi pubblici!
La Alleanza della Associazioni Ambientaliste Marchigiane di Club Alpino Italiano, ENPA, Federazione Pro Natura, Gruppo di Intervento Giuridico, Italia Nostra, Lega Abolizione Caccia, Lega Anti Vivisezione, Legambiente, Lipu, Lupus in Fabula, Salviamo il Paesaggio, WWF Italia, Associazione Ente Zoofilo Ecologista, Associazione Luoghi Comuni, Associazione “I tesori della Valle di S. Clemente”
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