Quale rappresentante nazionale della Sicilia desidero segnalare all’attenzione della comunità di Italia Nostra due specialissimi Siciliani protagonisti, a Mussomeli (CL) ed a Modica (RG), di altrettante azioni in “stile Italia Nostra” meritevoli di essere conosciute anche oltre lo Stretto.
A Mussomeli, l’imprenditore Sebastiano Misuraca ha acquistato un ecomostro per demolirlo e per liberare la veduta del Castello Manfredonico da quello sconcio.
Ha già ricevuto un encomio dal Sindaco. Riceverà la tessera di Socio onorario accompagnata da una lettera di ringraziamento a firma della Presidente nazionale e del Presidente del CR Sicilia.
A Modica, la professoressa Maria Terranova, docente di Storia dell’Arte presso il locale Liceo Classico, ha rintracciato due pale d’Altare settecentesche della Basilica-Santuario “Madonna delle Grazie“, delle quali si erano perdute le tracce da mezzo secolo.
Grazie all’alta professionalità sostenuta da autentica passione e grazie ad un intuito non comune, la professoressa, coinvolgendo gli studenti, ha ricostruito remote vicende di interventi di restauro risalendo al “viaggio” verso un laboratorio di restauro in Roma di 2 delle 6 tele del ciclo pittorico di Giovanbattista Ragazzi di cui era dotata la Basilica. Nel lungo tempo trascorso, di esse si erano perdute del tutto le tracce e la memoria. Le tele, recuperate a Roma dai Carabinieri del NTP, sono rientrate a Modica e saranno restaurate a cura ed a spese della Regione prima di tornare al loro posto. E’ notizia di oggi, 24/1, che, per la straordinaria azione didattico-culturale, la professoressa Terranova riceverà il prestigioso incarico di Ispettore Onorario della Soprintendenza di Ragusa.
La competente Sezione di Siracusa, appresa la notizia già qualche giorno fà attraverso il TG regionale, si è subito complimentata con la professoressa invitandola a tenere un incontro “web” con le Sezioni regionali e con i propri soci. Anche alla professoressa sarà conferita la tessera di Socia Onoraria della Sezione, con relativa lettera di encomio.
Queste due storie, emblematicamente “istituzionali” e degne della più ampia divulgazione, siano di incoraggiamento e di stimolo. La perseveranza, prima o poi, paga.
Liliana Gissara – CDN
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