Italia Nostra

Data: 21 Gennaio 2019

Sull’annosa vicenda Agriflor di Villa Pitignano purtroppo non si intravede ancora la parola “fine”

La recente sentenza del Consiglio di Stato (Sezione Quarta) n.5841 dell’11/10/2018 ha escluso che nel caso dell’impianto Agri Flor, l’Autorizzazione Unica possa operare  come variante al PRG; bensì nonostante tale incompatibilità urbanistica acclarata, Agri Flor ha presentato di nuovo in Regione altra istanza di autorizzazione che largamente ripete le stesse caratteristiche del progetto sinora respinto dalla stessa Regione.

Ebbene è lo stesso ufficio Servizi Valutazioni Ambientali della Regione che si accinge a esaminare il nuovo progetto in procedura di  P.A.U.R. (Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale), che fa veramente paura, in quanto assorbe in se tutte le necessarie autorizzaizoni ambientali, di cui l’impianto abbisogna.

La parola decisiva passa quindi agli stessi uffici che già conoscono perfettamente l’incompatibilità urbanistica dell’attività trattamento rifiuti con l’area di Pregio Agricolo, conoscono l’esistenza dei procedimenti penali a carico dell’azienda per violazioni dell’autorizzazione integrata ambientale, per abusi edilizi e, da ultimo, anche per inquinamento di pozzi; uffici che dunque potrebbero autorizzare di nuovo un progetto con potenzialità di 50 mila tonnellate annue di rifiuto da trattare, sempre nel centro abitato di Villa Pitignano.

La Regione non può disconoscere l’incompatbilità di tale attività rispetto alla sua adiacenza al centro abitato e che l’area Agri Flor rientra tra i 135 siti regionali da bonificare, come da notizia del Corriere dell’Umbria dell’ 8 gennaio 2019.

I Dirigenti della Regione preposti al procedimento di P.A.U.R. (Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale) cosa intendono fare? Forse continueranno a rilasciare autorizzazioni ad industrie insalubri in aree inadeguate?

Italia Nostra auspica che nel nuovo procedimento la Regione Umbria tenga ben conto di quanto finora acclarato anche in via giudiziale, riservandosi ogni azione in difetto accanto al “Comitato Antipuzza Villa Pitignano Ponte Felcino Bosco e Ramazzano”, che finora da molti anni, con diffide ed espsoti, è riuscito a portare alla luce quanto poi sancito dalla Magistratura.

Italia Nostra Sezione di Perugia

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