La nostra città ha il grande privilegio di detenere un’opera di questo importante imprenditore internazionale, mecenate dell’arte e autore di centinaia di lavori in marmo e in bronzo. Da una breve nota su internet apprendiamo che Henri Albert Beaufour figlio di Albert Beaufour e nipote di Beaufour fondatore di Ipsen, erede della seconda più grande casa farmaceutica francese, nasce in Francia nel 1965 e attualmente vive a Massa in una sua proprietà a Borgo del Ponte, e opera ancora nel suo speciale atelier a Pietrasanta.
Scriviamo questa nota, appello pubblico, all’amministrazione, in quanto alcuni anni fa lo scultore donò alla città una sua opera molto significativa per la nostra cultura perché fa riferimento agli antichi liguri apuani, si tratta del bronzo che era stato posizionato in piazzetta davanti all’Istituto Statale D’Arte Palma.
Siccome la piazzetta è in rifacimento, l’opera è stata momentaneamente spostata e collocata in un’aiuola in Largo Matteotti ma siamo certi che a lavori ultimati sarà rimessa al suo posto ma, per scongiurare l’ipotesi di una ricollocazione minimale, crediamo opportuno informare la cittadinanza e l’amministrazione dell’importanza dell’autore e dell’opera.
Questo perché la statua, nudo integrale in bronzo, detto “l’apuano”, ci sembra non sia mai stata né capita né apprezzata pienamente, forse anche per mancanza di informazioni sul significato e sul suo autore, ed in effetti anche per noi è stato difficile trovare notizie in merito. Da internet oggi apprendiamo varie notizie sulla vita e sull’attività dell’artist,a come alle varie esposizioni a cui ha partecipato. Per stringere, ricordiamo solo che nel 2000 a Carrara si tenne una mostra intitolata “Anime apuane”, curata da Massimo Bertozzi, dove venne esposto anche il bronzo in questione. Nel 2013 donò al paese di Colonnata un piccolo maialino in marmo, che tutto il paese ha apprezzato ed è stato collocato nella piazza principale.
Come si vede una caratteristica dell’artista è proprio quella di fare e donare opere legate al contesto storico e sociale dei luoghi, come ha fatto per Colonnata e per Massa. Solo per questo meriterebbe una speciale considerazione.
Italia Nostra coglie l’occasione per invitare gli amministratori a non spostare dai luoghi originari le opere importanti, specie se rappresentano la cultura il territorio o la nostra gente. Inoltre una particolare attenzione va posta anche al fatto che la donazione va rispettata anche per non offendere l’autore.
Purtroppo questo non è accaduto con la statua in marmo del nostro concittadino scultore Gigi Guadagnucci che, collocata ed esposta per anni nella piazzetta davanti al cinema Astor, è stata improvvisamente rimossa per essere messa alla Villa della Rinchiostra, fuori dal suo contesto originario. Il tutto mentre in città e nelle principali rotonde permangono e continuano a far brutta figura opere di discusso valore artistico.
Riconoscendo l’importanza delle varie opere che arredano la città chiediamo all’amministrazione di fare un passo avanti nella cultura facendo applicare ad ogni opera esposta un cartello esplicativo.
Massa 15 ottobre 2020
Il Presidente
Bruno Giampaoli