A seguito dell’articolo-denuncia firmato dello scrivente, lo scorso 22 settembre 2020, e delle conseguenti verifiche, il Comune di Caltanissetta ha finalmente emesso un’ordinanza di demolizione delle strutture edilizie abusive realizzate da una ditta che esercita attività commerciale nei pressi dell’Abbazia di Santo Spirito (Ordinanza n. 460_del 18-12-2020).
Nei mesi scorsi, dopo un sopralluogo, pubblicai alcune eloquenti immagini fotografiche scattate nei pressi della storica abbazia e del Museo Archeologico Regionale di Caltanissetta e scrissi: “Un luogo peculiare della città, uno spazio che avemmo dovuto tutelare e valorizzare, ad esempio impiantando specie arboree autoctone, ridefinendo le pavimentazioni esterne, il sistema di illuminazione e la cartellonistica. E invece lo stiamo facendo sfregiare, cancellare, da attività commerciali assolutamente incompatibili con il sito. Tutto questo, tra l’altro, ignorando l’articolo 9 della Costituzione, il Codice dei beni culturali e del paesaggio e il vincolo paesaggistico presente su questo luogo. E dire che l’architetto Franco Minissi, con sapiente discrezione, collocò il nostro museo archeologico nella parte bassa del sito di Santo Spirito, in modo che non disturbasse la romanica magnificenza dell’abbazia”.
(http://www.cittadicaltanissetta.com/2017/02/abbazia-di-santo-spirito/)
Prof. Leandro Janni, presidente di Italia Nostra Sicilia
per ulteriori approfondimenti:
https://www.italianostra.org/ancora-uno-sfregio-e-degrado-nel-sito-di-santo-spirito/